Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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Sesso: Femminile
11/08/2016 14:04
 
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In un commento anormale, ti spiego/rivelo quello che migliaia di
profeti/filosofi/educatori/sacerdoti/leaders religiosi-politici etc..
ci hanno tenuto celato per millenni su cosa li trasformava in oratori
come odino che diveniva poeta dopo aver ingerito il suo ipotetico mead/soma/haoma
che conteveva l'immortalita' del nuovo dio unico usato da tutti gli umani del passato.


Per caso questo filosofo, o magari tutti gli altri ipotetici grandi filosofi,
vi hanno mai rivelato come gli umani divenivano illuminati e guidati dal Dio unico,
e cosa era in realta' questo DIO UNICO, che richiedeva il sacrificio/spremitura
del soma/haoma per potersi manifestare negli umani? Sacrificio presente anche nei
testi di enki, dove uno dei capi, preparati per tale scopo, purificato e drogato,
viene immolato ed ucciso per la rinascita del nuovo Dio usando il suo pane/vino
per i commensali etc...
Stiamo parlando di rituali comuni usati dagli umani, presenti alla base di tutte le
religioni, eppure questi grandi filosofi non ci hanno rivelato come creavano questo
soma/haoma che li rendeva poi grandi geni, poeti, profeti, illuminati tramite la
pietra filosofale ingerita dalle vittime sacrificali preselte, e poi immolate per
la salvezza degli altri che del dio fatto uomo si cibavano come presente nei riti del
sacrificio del toro celeste, in realta' un essere umano dato che anticamente i capi
venivano rappresentati con fattezze taurine come lo e' anche il sol ivictus od
altre divinita' con corna o corona del dio del sottosuolo, dell'oltretomba, dei morti
etc..che usava i cambiamenti genetici degli umani per adattarsi alle nuove
intelligenze/percezioni/necessita'/spiritualita' degli umai e presentarsi in nuove
forme sempre piu'cervellotiche/persuasive/rincoglionitrici delle folle assuefatte alle
nuove religioni/culti/credenze riadattate ai tempi/luoghi necessita' di capi da sempre
sotto il controllo dei poteri religiosi provenienti da queste entita' funghine del
dio unico che controllava tutte le altre, con tanto di corona/aureula ed anello della
principessa/quintessenza dai tanti nomi/leggende/storie/epiche, chiamata lilith/ishtar/iside/inanna etc..
che per manifestarsi e rinascere, richiedeva il sacrificio/uccisione del suo sposo/fratello/padre o
dell'uomo preparato con la sacra unione della vedova nera divoratrice di sposi dalle tante
leggende e trasformata in una madonna innoqua dai culti successivi che rimodellarono quelli
precedenti per renderli persuasivi, convincenti, per essere usati come nuovi strumenti di
potere/controllo mentale/spirituale al posto delle precedenti droghe/draghi sempre meno
efficaci col passare del tempo.

Qualcuno di questi ipotetici grandi filosofi vi ha rivelato che il dio unico, da un solo occhio,
con la corona/aureula ed anello, da una sola gamba o gamba alzata per replicare serapis, tra i
primi illuminati/profeti/capi controllati/avvolti dai serpenti/funghi o pietre filosofali precedenti
che prendevano il controllo del dna umano ed alla fine uccidevano la vittima per poter rinascere
secondo rituali comuni praticati simultaneamente in diverze zone dagli umani sotto l'influsso degli
stessi dei cannibali/predatori/sfruttatori di umani da sempre che si manifestano con nuove forme,
nuove potenze, nuove promesse per incitare gli umani a farse uso segreto nelle loro sette di
illuminati dai tanti credi/culti dove regna sicuramente ancora il potere nero dei successori di
questi signori degli anelli dai tanti credi/culti/dottrine e noi sappiamo che anche le formiche
allevano vermi e li curano per cibarsi delle loro secrezioni, che allevano funghi/piante per
cibarsene, ed anche gli insetti, le formiche/termiti, ancora grandi achittetti superiori che creano opere si
incredibile ingegneria, anche loro vengono affette/controllate/divorate da queste divinita' della
terra, da parassiti diversi che prendono il controllo del loro dna ed impartiscono ordini superiori
trasformando la vittima in un roboat/zombie ed uccidendola, divorandola alla fine per rinascere nel
suo cormpo/cervello come la divinita' che emergeva dal cranio di zeus, ovvero dalle decapitazioni rituali
e culto dei crani/kapala presente nelle radici di molti culti che lo praticavano...
A cosa sono serviti questi fisolofi/illuminati/guru se non ci hanno nemmeno rivelato la verita' sulle
nostre vere radici e cosa ha causato le nostre metamorfosi interiori durante le ere???
Un popolo che non conosce il suo passato, non e' in grado di comprendere il presente, ne' tantomeno
progettare un futuro dignitoso per quelli che verranno dopo di lui.

Le droghe/draghi, sono ancora gli dei distruttori/creatori/divoratori del nostro passato/presente/futuro
nelle loro nuove forme/potenze/illusioni/promesse/poteri con cui attraggono gli umani nelle loro reti
cattura mosche come il signore delle mosche che in realta' era un fungo o
pene/fallo/totem/asta/bastone/vincastro dei culti fallici di enki, signore delle due acque provenienti
dall'albero/totem della vita eterna del dio fungo tramite interazione umana etc...

Nota: chi erano in realta' tutti questi nuovi serapis/salvatori/educatori/illuminati sacrificati/immolati
per la nostra ipotetica salvezza con culti/usanze/rituali/sacrifici paralleli e storie diverse ma con
le stesse linee guida dei sacrifici umani necessari a queste divinita' dell'oltretomba e del sottosuolo
che da sempre usano/controllano/strumentalizzano/divorano le altre vite e non solo quelle degli umani?

Perche' tutte queste divinita' che illuminavano gli umani e ne prendevano il controllo usandoli per
le loro opere di massoneria superiore ed astronomia vitale per preservare il loro potere occulto
tramite interazione umana dei loro leaders/sacerdoti e poter rinascere attraverso le ere?

im5.freeforumzone.it/up/50/41/2974804190.jpg

Basta usare la giusta chiave di lettura senza essere dorgai di droghe/culti della vecchia/new age e
senza l'accecante egosimo umano, per poter scorgere i reali volti del nostro dio unico dalle tante
teste, facce, poteri con cui da sempre controlla la creazione della terra e di essa ci ciba per
le sue infinite rinascite.

im5.freeforumzone.it/up/50/42/4547921884.jpg

Mettere a confronto i testi di enki dove mostra le direttive per le uccisioni rituali del
toro celeste o capo/leader sacrificato/immolato per la salvezza del gruppo etc..con altri
sacrifici/uccisioni di uomini/animali praticati in tutti questi edifici sacri, piramidi,
ziggurats, templi tutti sotto il controllo di queste potenze oscure che da sempre
interagiscono con gli umani sotto nuove forme/promesse/potenze...

Nella parziale leggenda di questi NUOVI salvatori/educatori troviamo sempre parallelismi e non sono
certo COINCIDENZE..Leggete i testi antichi tra le righe, non quello che rivelano nelle loro
infinite favolette che sono un insulto all'intelligenza umana da esse condizionate/controllate,
ma leggete quello che si nascondeva tra le righe, sacrifici umani, spremiture di umani preparati
per tali scopi/rituali etc...

it.m.wikipedia.org/wiki/Zarathustra

Cosa era questo haoma/soma/spremitura di vittime preparate per il sacrificio,
che usava anche Zarathustra e tanti altri illuminati/profeti/sacerdoti
dei vari culti/credi etc???
Haoma/soma preso dalla rete ma potete fare confronti con altri testi antichi che
infatti rivelano procedure/rituali simili e gli attuali ricercatori moderni di cui
riporto un piccolo testo, non hanno ancora capito che il soma o spremitura del dio
ucciso, era un rituale di sacrifici umani come descritto nei testi di enki, il
toro celeste, lavato/dorgato/preparato per tale sacrificio immolazione sulla croce
del dio fungo e della sua rinascita attraverso la morte della vittima etc..;
vediamo invece cosa deducono i ricercatori attuali che ignorano testi precedenti
dei comuni sacrifici umani e cannibalismo rituale indotto da queste divintia':

"Abbiamo bevuto il soma, siamo diventati immortali, Giunti alla luce, abbiamo trovato gli dei. Chi può nuocerci oramai, quale pericolo può raggiungerci, O Soma immortale! (..) Bevanda che è penetrata nelle nostre anime, Immortale in noi mortali" (RgVeda VIII, 48).

SOMA è il nome sanscrito di un dio, di una pianta e dal succo ricavato da quella pianta. Questi referenti rappresentano, individualmente quanto nell'insieme, tre delle più importanti componenti del pensiero e della pratica religiosa dell'India vedia.
Nei primi inni del Rgveda (circa 1200 a.C.) il termine soma è riferito ad una pianta e al suo succo spremuto, che i poeti dell'India antica descrivevano come una bevanda eccitante e persino allucinogena che si diceva portasse salute ed immortalità a coloro che godevano delle sue virtù. Le analisi condotte sui testi rituali e su altri documenti dimostrano che il soma non era un liquido fermentato o distillato, pertanto i suoi effetti alteranti non si possono considerare come il risultato delle virtù inebrianti dell'alcool. Coloro che celebravano i rituali nel periodo vedico veneravano Soma come un dio, onorato come una fonte di potere creativo, e trovavano nelle loro pozioni di estratto di soma, il somapavamana, l'ispirazione per le immagini visionarie testimoniate in molti degli inni sacri vedici. L'intero Samaveda, una raccolta di canti rituali, è dedicato a Soma, e meravigliose invocazioni a lui dirette arricchiscono i versi del Rgveda di vivide descrizioni dell'estasi cinetica. Secondo il Rgveda, la dimora originaria della pianta di soma è in paradiso, ma un'aquila mitologica, capace di volare molto in alto, ne ha portato un po' sulla terra, dove ha attecchito in alta montagna. Lì venne raccolta dai sacerdoti vedici, che schiacciarono poi la pianta con delle pietre in una ciotola di legno, filtrarono il succo derivato con dei tessuti di lana e cosparsero il liquido con del burro chiarificato. Gli storici hanno usato il termine rituale del soma per comprendere un ampio numero di riti vedici solenni di differente complessità, alcuni dei quali celebrati secondo "stadi" (sattra) successivi che potevano durare anche più di dodici giorni. I più importanti tra questi riti sono la consacrazione del re (rajasuya), il sacrificio del cavallo (asvamedha), il rito della 'bevanda di piacere' (vajapeya), e i vari riti di passaggio basati sulla cerimonia del fuoco, l'agnistoma. Durante questi rituali, i sacerdoti versavano l'estratto di soma nel fuoco rituale, facendolo salire al cielo con il fumo ed inviandolo quindi agli dei che accoglievano con entusiasmo i suoi effetti. Incoraggiati e rinvigoriti dal soma, gli dei (più spesso Indra, una divinità uranica guerriera) trovavano allora la forza ed il coraggio per ingaggiare le battaglie cosmiche contro il potere dei demoni e degli altri nemici della comunità vedica. Dopo aver compiaciuto gli dei con le offerte di soma, i sacerdoti-poeti, a loro volta, assumevano la bevanda con risultati strordinari. Ispirati dal soma, per esempio, "i ciechi riescono a vedere e gli storpi camminano" (Rgveda 8,79,2). L'estasi provata da coloro che hanno bevuto il soma è comune: "Io, con il mio immenso potere, ho superato il cielo e questa immensa terra", esclama un visionario. "Io sono grande! Potente! Capace di volare fino al cielo! Non ho forse bevuto il soma?" (Rgveda 10,119,8;12), dice un altro. "Le magnifiche gocce che ho sorseggiato mi hanno reso libero" (Rgveda 8,48,3;5).
Ricerche condotte recentemente hanno suggerito che l'estratto di soma potrebbe essere l'essenza purificata del fungo Amanita Muscaria, ma questa conclusione non ha incontrato il consenso generale. Diverse prove indicano le origini eurasiatiche di questa pratica vedica indiana dell'estasi rituale ottenuta attraverso l'assunzione dell'estratto allucinogeno di tale pianta. Dati linguistici dimostrano che le culture degli Urali erano a conoscenza di un fungo allucinogeno già nel 6000 a.C. Le mitologie religiose indoeuropee includono concetti come l'avestico haoma (il termine usato dagli zoroastriani per indicare la bevanda rituale dell'immortalità, al quale la parola soma è etimologicamente e mitologicamente collegata) e il greco ambrosia o nettare. Inoltre, miti cinesi più recenti includono descrizioni del lingzi, il fungo dell'immortalità. Questi temi mitici hanno portato alcuni storici a credere che l'individuazione di una pianta importante era frequente nel mondo antico lungo gli itinerari nei quali avvenivano gli scambi culturali. L'analisi di testi religiosi vedici recenti induce a pensare che intorno al 1000 a.C. la pianta di soma fosse sostituita nei riti con altri surrogati. Questo porta a pensare che, nel corso della storia, l'estratto originario del soma non fosse più a disposizione di quelle popolazioni indoeuropee orientali che, nel III e II millennio a.C., si erano trasferite dalle steppe e dalle montagne boscose dell'Eurasia verso le pianure e le valli attraversate dai fiumi dell'Asia sudoccidentale e meridionale e che, di conseguenza, non fosse più disponibile per la comunità rituale vedica. Le comunità religiose del periodo postvedico diedero maggiore importanza ad altri mezzi (come la meditazione o la devozione verso un dio personale) per ottenere l'esperienza dell'immortalità e dell'estasi.
denegetsemetipsum.blogspot.it/2007/12/soma-il-nome-sanscrito-di-un-dio-di-...


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it.m.wikipedia.org/wiki/Haoma
« Questi buoni pensieri, parole, opere, questi Haoma, queste offerte di carne, lo zaothra, il baresman, distribuito con santità, questa carne fresca e i due Haurvatāt (che custodisce l'acqua) e Ameratāt (che custodisce le piante e il bosco), anche la carne, lo Haoma e il succo di Haoma, l'incenso e il suo profumo, la sacra sovranità e dignità, la preghiera appropriata con benedizione, la declamazione delle Gāthā, ben recitate, tutto questo ti offriamo e rendiamo noto con queste celebrazioni »




L'Haoma è proprio delle religioni iraniche praticate delle popolazioni indoeuropee che, intorno al XV secolo a.C., si stabilirono negli altipiani dell'odierno Iran provenienti da dall'area di Balkh (oggi in Afghanistan settentrionale).

Il rito dell'haoma fu successivamente inserito all'interno della religione zoroastriana fondata, presumibilmente tra il X e l'VIII secolo a.C., dal profeta e riformatore religioso Zarathuštra.

Jacques Duchesne-Guillemin[2] evidenzia che, secondo queste credenze religiose, la divinità Haoma contenuta nella pianta verrebbe uccisa dalla spremitura della stessa atta a produrre la bevanda rituale. Stesso accaduto, rileva Duchesne-Guillemin, avviene secondo le fonti vediche per il soma vedico con cui l'haoma conserva una strettissima correlazione. Così, sempre per Duchesne-Guillemin, il sacrificio dell'haoma-soma fu un sacrificio di "comunione".

Allo stesso modo Victor Henry[3] sostiene che tale pratica appartenesse inizialmente all'intera comunità per poi restringersi alla casta sacerdotale che si andava formando.

L'Haoma è quindi un dio contenuto in una pianta, a cui vengono sacrificate parti di una vittima cruenta di un precedente sacrificio[4] e che successivamente viene ucciso spremendo la pianta in cui esso è contenuto. La bevanda sacra frutto di questa spremitura viene a sua volta offerta ad altre divinità e assunta dai celebranti il rito per raggiungere l'immortalità, la vittoria nelle dispute sacre o per conseguire beni materiali[4].

Franciscus Bernardus Jacobus Kuiper[5] ritiene che tale sacrificio fosse celebrato in occasione del solstizio invernale seguendo un mito cosmogonico di rinnovamento che inaugurava l'anno nuovo.









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