Enki, il toro sacro da monta, ed il battesimo nel fiume rosso delle 9 Vergini.
Mi chiamavano il dio delle acque, e mia moglie era anche mia sorella,
una cara amica che faceva anche le veci della mia defunta madre.
Uno dei miei compiti preferiti, era il rito della fertilita' battesimale,
che si svolgeva nel mese di maggio, (festa della donna) per far coincidere la data, con il
25 dicembre, "nascita dei bambini delle 9 vergini".
"in quel periodo le gravidanze erano piu' brevi".
Lungo il fiume, c'era una settimana di preparativi, ed insegnavo
alle 9 vergini tutti i trucchi dell'amore, la grande arte della
seduzione, delle danze sacre, dei massaggi, dei canti, delle
poesie, degli abbigliamenti sensuali, gioielli ed acconciature, che
esaltavano al massimo il fascino femminile..Le fanciulle partecipavano
divertite ed emozionate alle mie sacre lezioni, in cui le massaggiavo
anche con oli profumati, ed insegnavo loro, come massaggiarsi a
vicenda e come massaggiare un uomo, come scoprire i suoi punti deboli
ascoltando le sue reazioni e le sue pulsazioni...
Alla fine della settimana, si accendeva un grande fuoco, con delle
fiaccole lungo la riva, e la musica con i canti, riempiva l'aria di
magia, insieme alla luna piena che assistiva ai nostri riti d'amore,
mentre le vergini danzavano con me, preparate per sprigionare al massimo
la loro magia femminile che mi straziava il cuore,
e la loro giovinezza ed innocenza, mi sconvolgeva l'anima...
Quando si arrivava al massimo dell'esaltazione fisica e spirituale,
mi immergevo nel fiume insieme alle vergini, e portavamo a termine
i giochi d'amore che avevo insegnato loro in precedenza...Una dopo
l'altra, si univa a me, ed il mio vigore non finiva mai, ed arrivava
sempre fino alla nona vergine.
Mia moglie, nel tempio, chiamato "casa della vita", teneva le ex-vergini
3 mesi insegnando loro, altre cose che sarebbero servite nella loro
vita coniugale, e per far gioire al massimo il futuro marito.
Dopo i 3 mesi, quelle gravide, venivano tenute in sua cura, fino alla
nascita dei bambini, che coincideva spesso con il 25 dicembre, ed erano
i nostri bambini sacri, i bambini di tutti a cui tutti volevano bene, ed
erano allevati da particolari nutrici, sotto sorveglianza di mia moglie.
La mia meravigliosa consorte, ricuciva le vergini, che dovevano rimanere
tali, fino alla data del loro matrimonio. Ma quando si sposavano, quasi
tutte, non riuscivano piu' a dimenticarmi, e rivedevano nel loro marito,
la mia immagine, ed amando i loro mariti, pensavano di amare me, che
che rimanevo per sempre nei loro cuori.
Con mia moglie i rapporti sessuali erano frequenti all'inizio, ma poi
l'abitudine portava inevitabilmente al disinteresse, ed allora la mia
compagna conoscendo la natura meglio di me, quando voleva stimolarmi
sessualmente perche' i suoi giochini mi erano ormai tutti conosciuti
e le vie erano state tutte percorse, portava come dono alcune
magnetiche donne di bellezza folgorante, e lasciava che loro mi preparassero
il totem da adorare, in modo che nel momento cruciale, le spostava da una parte,
e prendeva la sua prima fetta di torta nunziale, e dopo essersi sfamata, lasciava
che il resto finisse il pasto insieme a me, mentre lei andava in cucina
a preparare una buona cena per tutti.
A mia moglie ed alle mogli dei capi, era concesso di andare con il sesso
opposto, solo dopo la menopausa, perche' non c'era il rischio di rimanere
gravide, dato che dovevano produrre solo sangue reale. Veniva concesso
loro, un compito che quasi tutte trovavano divino; diventavano le insegnanti
dei giochi e segreti dell'amore per i giovani ragazzi, ed essendo al
picco del vigore maschile, c'era grandissima soddisfazione sessuale e
spirituale da tutte e due le parti, ed anche loro, come le vergini, venivano
istruiti su come conoscere, sedurre e far godere una donna, ma il loro periodo
di apprendimento, durava 12 mesi, come le 12 fatiche di Ercole...