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Da piccolo giocavo a calcetto con i termosifoni










 





ritratto di sp3ranza



Da piccola ero un bambino e giocavo a calcetto con i termosifoni


Ma era difficile od impossibile segnare delle reti,
che al massimo riiuscivo a segnare con le manovelle
che si staccavano con i calci.

Mio padre era povero, e li aveva messi nella sua
Lancia-fulvia, che aveva comprato per onorare l'ultimo
figlio, considerato l'erede al trono e quella vecchia
Lancia-fulvia, aveva i termosifoni con il riscaldamento
centralizzato inventato da nostro padre, ed alimentato
dal tubo di scarico della macchina e del guidatore
scorreggione a cui, durante l'inverno, davano sempre faggioli 
e cavoli cipolle per colazione come carburante per alimentare 
il riscaldamento dei viaggi da Roma a paesetti vari dove nostro 
padre lavorava duramente per racimolare il pane per sfamare tutta la famiglia.

La Lanciafulvia, aveva dei sedili a schizzo, come gli aerei,
ed un pulsante che lanciava il figlio Fulvio, fuori dalla macchina 
quando la prendeva senza chiedergli il permesso, e si apriva
la cappottina e volava fuori tutto incazzato, prendendo a
calci le gomme della macchina come fossero nemici di cui
vendicarsi per il trattamento che non aveva gradito.

Nostro padre, era capace di far entrare nove persone in una
vecchia macchina precedente alla Lancia-Fulvia, e da un vecchio
1100 uscivano tutti questi corpicini di bamnini poveri,
infilati dentro come sardine che prendeano vita appena
si aprivano gli sportelli e la gente ci guardava contando:

 

1
2
3
4
5
6
7
8
9
!!!

Santo Stefano quanti sono!!!!

Stefano il nipote, ha una macchina tutta per lui, comprata dai genitori, ma
non puo' sapere come il nonno povero, riusciva a portare
in giro 9 persone in una macchina del genere, che venne
poi, tenuta come macchina d'epoca, da rottamazione con il motore che alimentava la molazza, e poi  usata
come gallinaro dalle galline che ci entravano, ed una mia
sorella (Mara, mentre una volta seguiva una sua gallina
ammaestrata) entro' un giorno in quella macchina, ed i miei
cugini e fratelli, la chiusero dentro in piena estate, 
tra la puzza di cacca delle galline che avevano defecato in quella 
macchina usata come loro rifugio per ripararsi e fare le uova, e poverina
gridava e chiamava nostro padre, che venne in suo soccoro
ad aprirle la macchina, e lei aveva premonizioni come me,
sogno' che la sua gallina ammaestrata, veniva azzannata ed
uccisa dal cane cane, e putroppo successe per davvero che la
sua gallinella ammaestrata che obbediva ai suoi ordini e la
seguiva come un cane sgugio, infatti venne sbranata ed 
uccisa dal cane di nostro padre con grande sconvolgimento della
povera piccola sorella, addolorata di aver perso la sua tanto
cara amichetta e compagna di giochi, con tanto di sogno premonitore
che la preparava per il suo distacco definitivo da quella
piccola vita di gallina che si era legata alla sua per
un perido di giochi spensierati e felici...

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In questa storia demenziale, ci sono spezzoni di vita vera impastati per creare un'o-pera folle per farci due risate alla faccia delle o-pere serie...ma davvero esistono scorregge serie e scorregge meno serie? Secondo me, tutte le scorregge sono gas che provengono dalle nostre interiorita' e ci ricordano che siamo tutti animali, ma non lo vogliamo ammettere, ed anche se le soffochiamo fancendo finta che le nostre scorregge non fanno rumore, no fanno puzze, sono tutte buggie perche' le scorregge le facciamo tutti e questa e' una delle mie...godetevela e ridete sniffandovela senza far finta che voi invece non le fate...se volete correggere o scorreggere la mia scorreggia scorretta, fate pure, altrimenti tante risatine a tutti!!!

Una risata al giorno, toglie lo stress di torno e non solo di scorregge   acculturtate vive l'uomo....Anche io come tutti i comuni mortali, come vedete,  ogni tanto scorreggio di cervello per prendere pause e divertrmi......Ma mai tanto quanto gli scorreggioni professsionisti che campano di arie, sniffate, scorregge cerebrali come forma di vita...