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10/10/2017 14:08
 
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====================

"I'm a MMM, it's not what the media portrays me to be,
He continued:

"If people look at me, a MMM praying, I don't know what they're going to think,
what's going to happen. But, I don't blame them. It's the media that put that
picture in their heads so they're going to just have it and it, it's going to
make them feel uncomfortable. I was kind of scared right now. But I just did it.
I relied on God. I went over to the corner and just prayed."

Dopo i suoi discorsi da fedele/religioso, convinto di operare
per opera del suo dio che lo incita a fare carneficihe e massacri
degli infedeli di cui invade le terre fingendosi rifugiato per
parassitarne i programmi di accoglienza/sostegno ed
espandere il suo potere nero, e come ringraziamento dell'accoglienza
ricevuta, altre lamentale perche' nell'universita' non c'e' un
luogo ideale per pregare il suo dio nero e si sente spaesato in un
paese che usa/sfrutta ma considera ostile alle sue credenze/pratiche
religiose diverse, come fanno anche gli altri credi, tutti convinti
di essere loro il gruppo che detiene la verita' assoluta dell'ultimo
dio, divenuto unico dopo molte metamorfosi/alterazioni/manipolzioni da
parte dei profeti od illuminati religiosi controllati da queste ipotetiche
divinita' del sottosuolo divoratori di umani fin dall'inizio dei tempi
che controllano in tanti modi diversi, il sovrappopolamento delle
nazioni facendole distruggere a vicenda o facendole implodere perche' da
sempre dientro i movimenti politici fin dai tempi di Enki che nessu
fedele cieco, riconosce o vuole conoscere e che e' nascosto dietro
i veli neri dei culti/credi della vecchia/new age o sono solo
miliardi di coincidenze che vanno avanti da migliaia di anni ormai???

Dopo la sua predica, e' passato sopra la folla con la sua macchina,
chissa' come avra' acquisito quella macchina e come rimediava i soldi
per campare lui e la sua famiglia e di quali programmi usufruivano per
ottenere aiuti/sgravi/denaro dai programmi di accoglienza e come ringraziamento,
ti passano sopra la folla che ti ha accolto, che ha pagato per il tuo
programma di rifugiato politico, che ha pagato per le tue spese/scuole, e
ti senti a disagio perche' non ti offre anche una chiesa in cui poter
pregare il tuo dio, ti senti tanto a disagio nel doverti adattare a pregare
in modo diverso tanto da passare sopra i corpi di quelli che ti hanno
aiutato e riempire di coltellate i passanti con la furia dell'indottrinato
accecato dal suo credo/dio/demonio convinto di agire per amore del suo
dio?

Ma vi rendete conto di quanto sia pericolosa la gente indottrinata e di
come i capi politici da sempre la hanno usata come carne da cannone o
mine umane per le loro guerre di controllo/potere che vanno avanti ormai
da millenni e che hanno distrutto intere culture avanzate di umani grazie
a queste guerre sante del dio nero dai tanti culti/credi, massacratore
della propria gente???

Ma perche' invece non abolire tutte le religioni e costringere la
gente ad usare il proprio cervello per rispettare prima le leggi
del pase che li accoglie, e solo dopo quelle dei loro credi religiosi
e se le loro leggi religiose non sono compatibili con il paese
accogliente od in cui vorrebbero trasferirsi e vivere, allora dovrebbero
essere rifiutati e spediti nel loro paese di origine fino a che sono
intelligenti abbastanza per comprendere/rispettare le leggi degli
umani e non quelle delle loro tante divinita' che mettono al di sopra
delle leggi degli uomini...se non piacciono le leggi degli uomini,
allora non dovrebbero insinuarsi tra gli uomini e cercare di imporre
ognuno le loro leggi bibliche...abolite tutti i preti della vecchia e
new age e le loro leggi e non permettetegli di influenzare le masse
e strumentalizzare per le loro propoagande religiose come hanno
fatto per millenni tutti i credi/culti con le loro guerre sante che
di santo non hanno nulla ma di infernale tutto..viviamo tra uomini
ed e' con gli uomini che dobbiamo imparare a vivere...
le nostre divinita'
illuminatrici/salvatrici/educatrici/divoratrici/massacratrici di umani,
hanno fatto il loro tempo e la loro infernale storia da cui l'uomo ancora
non ha imparato nulla ed a cosa serviranno tutti questi studi e
queste scuole se nessun essere umano studia davvero la sua
reale storia taciuta e cancellata/oscurata per millenni dai credi
religiosi che da sempre controllano quelli politici e le culture
degli umani???

La natura non accetta ignoranza, e chi non conosce la natura e'
destinato a morire perche' incapace di mettersi al riparo dalle
sue necessarie furie distruttive ed al riparo non si corre pregando,
ma agendo con intelligenza, che manca ai drogati e fedeli ciechi,
convinti che una prghiera al loro dio o dei/dee, li possa salvare
mentre pregano le loro divinita' invece di mettersi in salvo o cercare
riparo durante le catastrofi distruttive naturali od indotte dall'uomo...

Ecco la condanna a morte dell'Italia e degli italiani,
che cala dalla testa dello stivale proprio tra i milanesi
che tanto si credevano superiori ai terroni;
la morte scendera' lentamente su tutto lo stivale e coprira' tutto e
vi coprira'/colpira' tutti e la guerra civile da me prevista,
putroppo si sta facendo un fantasma che sta divenendo sempre
piu' reale e che a poco o nulla ormai servira' ed i capi
politici/religiosi hanno gia' messo al sicuro le loro famiglie
ed i loro averi ed ammassato grandi capitali anche trafficando
con gli umani e con le politiche di accoglienza con cui hanno
rubato fino all'ultimo fregandosene dell'italia e degli italiani
derubati dei loro lavori/case/stipendi/pensioni/vita/salute/sicurezza,
schiavizzati, massacrati fino alla fine dei tempi:





http://www.ilgiornale.it/news/cronache/chiusi-tutti-i-confini-litalia-milano-invasa-3300-migranti-1295...

__________

la cultura del demonio fallico enki, dalle mille facce persuasive riadattate di era in er,a non insegna la verità ma a pappagallare e tramandare le storie fiabe liggende della creazione del nuovo schiavo adamo e della grande alluvione e distruzione degli umani affogati dalle droghe e non in grado di mettersi ai ripari per salvarsi come fece una piccola parte della popolazione che sfrutto` gli schiavi umani affogandoli uccidendoli alla fine e quello che si intravede in questi testi prebiblici, è infernale perché il dio demonio predatore parassita assassino divoratore di uomini ed illusionista degli umani, sono la stessa cosa...
You know the city Shurrupak, it stands on the banks of Euphrates? That city grew old and the gods that were in it were old. There was Anu, Lord of the firmament, their father, and warrior Enlil their counsellor, Ninurta the helper, and Ennugi watcher over canals; and with them also was Ea. In those days the world teemed, the people multiplied, the world bellowed like a wild bull, and the great god was aroused by the clamour. Enlil heard the clamour and he said to the gods in council, "The uproar of mankind is intolerable and sleep is no longer possible by reason of the babel." So the gods agreed to exterminate mankind. Enlil did this, but Ea because of his oath warned me in a dream. He whispered their words to my house of reeds, "Reed-house, reed-house! Wall, O wall, hearken reed-house, wall reflect; O man of Shurrupak, son of Ubara-Tutu; tear down your house and build a boat, abandon possessions and look for life, despise worldly goods and save your soul alive. Tear down your house, I say, and build a boat. These are the measurements of the barque as you shall build her: let her beam equal her length, let her deck be roofed like the vault that covers the abyss; then take up into the boat the seed of all living creatures."

'When I had understood I said to my Lord, "Behold, what you have commanded I will honour and perform, but how shall I answer the people, the city, the elders?" Then Ea opened his mouth and said to me, his servant, "Tell them this: I have learnt that Enlil is wrathful against me, I dare no longer walk in his land nor live in his city; I will go down to the Gulf to dwell with Ea my Lord. But on you he will rain down abundance, rare fish and shy wild-fowl, a rich harvest-tide. In the evening the rider of the storm will bring you wheat in torrents."

'In the first light of dawn all my household gathered round me, the children brought pitch and the men whatever was necessary. On the fifth day I laid the keel and the ribs, then I made fast the planking. The ground-space was one acre, each side of the deck measured one hundred and twenty cubits, making a square. I built six decks below, seven in all, I divided them into nine sections with bulkheads between. I drove in wedges where needed, I saw to the punt-poles, and laid in supplies. The carriers brought oil in baskets, I poured pitch into the furnace and asphalt and oil; more oil was consumed in caulking, and more again the master of the boat took into his stores. I slaughtered bullocks for the people and every day I killed sheep. I gave the shipwrights wine to drink as though it were river water, raw wine and red wine and oil and white wine. There was feasting then as there is at the time of the New Year's festival; I myself anointed my head. On the seventh day the boat was complete.

'Then was the launching full of difficulty; there was shifting of ballast above and below till two thirds was submerged. I loaded into her all that I had of gold and of living things, my family, my kin, the beast of the field both wild and tame, and all the craftsmen. I sent them on board, for the time that Shamash had ordained was already fulfilled when he said, "In the evening, when the rider of the storm sends down the destroying rain, enter the boat and batten her down." The time was fulfilled, the evening came, the rider of the storm sent down the rain. I looked out at the weather and it was terrible, so I too boarded the boat and battened her down. All was now complete, the battening and the caulking; so I handed the tiller to Puzur-Amurri the steersman, with the navigation and the care of the whole boat.

With the first light of dawn a black cloud came from the horizon; it thundered within where Adad, Lord of the storm was riding. In front over hill and plain Shullat and Hanish, heralds of the storm, led on. Then the gods of the abyss rose up; Nergal pulled out the dams of the nether waters, Ninurta the war-Lord threw down the dykes, and the seven judges of hell, the Annunaki, raised their torches, lighting the land with their livid flame. A stupor of despair went up to heaven when the god of the storm turned daylight to darkness, when he smashed the land like a cup. One whole day the tempest raged, gathering fury as it went, it poured over the people like the tide of battle; a man could not see his brother nor the people be seen from heaven. Even the gods were terrified at the flood, they fled to the highest heaven, the firmament of Anu; they crouched against the walls, cowering like curs. Then Ishtar the sweet-voiced Queen of Heaven cried out like a woman in travail: "Alas the days of old are turned to dust because I commanded evil; why did I command this evil in the council of all the gods? I commanded wars to destroy the people, but are they not my people, for I brought them forth? Now like the spawn of fish they float in the ocean." The great gods of heaven and of hell wept, they covered their mouths.

'For six days and six nights the winds blew, torrent and tempest and flood overwhelmed the world, tempest and flood raged together like warring hosts. When the seventh day dawned the storm from the south subsided, the sea grew calm, the flood was stilled; I looked at the face of the world and there was silence, all mankind was turned to clay. The surface of the sea stretched as flat as a roof-top; I opened a hatch and the light fell on my face. Then I bowed low, I sat down and I wept, the tears streamed down my face, for on every side was the waste of water. I looked for land in vain, but fourteen leagues distant there appeared a mountain, and there the boat grounded; on the mountain of Nisir the boat held fast, she held fast and did not budge. One day she held, and a second day on the mountain of Nisir she held fast and did not budge. A third day, and a fourth day she held fast on the mountain and did not budge; a fifth day and a sixth day she held fast on the mountain. When the seventh day dawned I loosed a dove and let her go. She flew away, but finding no resting-place she returned. Then I loosed a swallow, and she flew away but finding no resting-place she returned. I loosed a raven, she saw that the waters had retreated, she ate, she flew around, she cawed, and she did not come back. Then I threw everything open to the four winds, I made a sacrifice and poured out a libation on the mountain top. Seven and again seven cauldrons I set up on their stands, I heaped up wood and cane and cedar and myrtle. When the gods smelled the sweet savour, they gathered like flies over the sacrifice. Then, at last, Ishtar also came, she lifted her necklace with the jewels of heaven that once Anu had made to please her. "O you gods here present, by the lapis lazuli round my neck I shall remember these days as I remember the jewels of my throat; these last days I shall not forget. Let all the gods gather round the sacrifice, except Enlil. He shall not approach this offering, for without reflection he brought the flood; he consigned my people to destruction."

'When Enlil had come, when he saw the boat, he was wroth and swelled with anger at the gods, the host of heaven, "Has any of these mortals escaped? Not one was to have survived the destruction." Then the god of the wells and canals Ninurta opened his mouth and said to the warrior Enlil, "Who is there of the gods that can devise without Ea? It is Ea alone who knows all things." Then Ea opened his mouth and spoke to warrior Enlil, "Wisest of gods, hero Enlil, how could you so senselessly bring down the flood?

Lay upon the sinner his sin,
Lay upon the transgressor his transgression,
Punish him a little when he breaks loose,
Do not drive him too hard or he perishes;
Would that a lion had ravaged mankind
Rather than the flood,
Would that a wolf had ravaged mankind
Rather than the flood,
Would that famine had wasted the world
Rather than the flood,
Would that pestilence had wasted mankind
Rather than the flood.

It was not I that revealed the secret of the gods; the wise man learned it in a dream. Now take your counsel what shall be done with him."

'Then Enlil went up into the boat, he took me by the hand and my wife and made us enter the boat and kneel down on either side, he standing between us. He touched our foreheads to bless us saying, "In time past Utnapishtim was a mortal man; henceforth he and his wife shall live in the distance at the mouth of the rivers." Thus it was that the gods took me and placed me here to live in the distance, at the mouth of the rivers.'



Source: Epic of Gilgamesh, trans. N. K. Sanders (Baltimore: Penguin, 1960), 108-113.



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ritratto di nadia cinque
IO SONO IL DEMONIO DIO TUO
Pubblicato da nadia cinque il Gio, 15/12/2016 - 05:06.

ECCO L’ELENCO DEI COMANDAMENTI INSERITI NEL TESTO BIBLICO USATI COME
APERTURA/PREFAZIONE DELLA MIA OPERA INCLUSA ALLA FINE, CHE PUO' ESSERE LETTA ANCHE SEGUENDO UN COLORE PER VOLTA,

LEGGENDO PRIMA TUTTE LE FRASI ROSSE,

POI QUELLE NERE

ED INFINE QUELLE BLU

OLTRE CHE LA NORMALE LETTURA:



BIBBIA CEI, PENTATEUCO, DEUTERONOMIO, CAP. 5.

Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto,
dalla condizione servile.Non avere altri dei di fronte a me.

(Allora c'erano altri Dei a cui era vietato aderire/adorare ed il
Dio unico libera gli schiavi facendo uccidere a mose' un egiziano
che maltrattava il suo schiavo, commettendo cosi' il primo orrendo
peccato di assassinio, proibito dal suo dio solo verso il suo popolo,
ma promosso verso gli altri culti/credi rivali come infatti documentato
con le infinite stragi/olocaust/massacri delle guerre sante che
sterminavano uomini/donne/vecchi/bambini/lattanti/animali dei credi
opposti per acquisire il dominio con la infernale violenza del demonio
massacratore/assassino che libera i suoi schiavi per poter invadere tramite
loro, le altre nazioni depredate/massacrate/schiavizzate dalle super razze
dei prescelti di questo o quel dio unico dai tanti nomi/storie/leggende,
massacratore di umani e della sua stessa gente che osava contrariarlo o
mettere in discussione le sue dittature nere e mortali.)

Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò
che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti
prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo
Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla
terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia
fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.

(Queste affermazioni mostrano la vera natura del dio/demonio, geloso/invidioso,
vendicativo, rancoroso che odia e punisce gli innocenti fino alla quarta
generazione perche' figli degli ipotetici peccatori e tutti i credi attuali peccano perche' creano chiese/statue/immagini in cui pregano od a cui cui inviano preghiere usando questi idoli????)

Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non
ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.

(Se pronunci invano il suo nome, diventi colpevole e punibile? A questi
livelli si era arrivati???)



Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. Ricordati che sei stato schiavo nel paese d`Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di sabato.

(Sabato era caro ai culti cannibali di crono/saturno che praticavano sacrifici umani persino della loro gente, famiglie, dei primogeniti e di animali a questo ipotetico Dio unico, infatti ha anche il valore di sabato dato che i giorni della settimana corrispondono non a caso, ai sette pianeti perche' l'astronomia era vitale a queste oscure divinita' che prendevanao il controllo del dna umano impartendo ordini superiori ai vari profeti/illuminati che rivaleggiavano/guerreggiavano per territori/risorse e schiavi umani...

Notiamo dal comandamento, che dio libera gli schiavi dalla schiavitu', ma poi permette al
suo popolo di avere schiavi umani, uomini e donne usate come schiavi da un Dio che
permetteva la schiavitu' degli uomini da parte del suo popolo eletto, ma non della sua gente
che aveva liberato per schiavizzae altri umani in suo nome?

I successivi comandamenti, venivano infranti anche dai capi religiosi che
infatti uccidevano, commettevano atti impuri, rubavano, pronunciavano
falsa testimonianza per distruggere intere popolazioni di umani dei credi
avversi etc...massacrati a rotazione usando gli stessi fedeli ciechi che
si scarafacciavano/decimavano a vicenda convinti di essere ognuno la razza
prediletta o popolo eletto dei prescelti che doveva annientare/sottomettere/convertire gli
altri al suo potere/controllo etc...ogni gruppo accecato dalle culture religiose
che avevano sostituito molte delle vecchie droghe con prediche religiose che
avevano lo stesso potere di controllo e sfruttamento delle colonie di uamani
assuefatti/dipendenti dalle loro divinita' illuminatrici e divoratrici di umani,
ed ogni gruppo di umani, creava i suoi imperi occulti con queste ipotetiche divinita',
droghe/draghi delle ere precedenti che creavano gli illuminati/profeti/leaders,
strumentalizzando la buona fede dei fedeli ciechi,
vitali alle loro ricchezze materiali...
Inutile i controsensi del nuovo testamento che infrangono i comandamenti precedenti,
con il cristo che incita a non onorare il padre e la madre e mette la discordia nelle
famiglie perche' non e' venuto a portare la pace, ma la guerra e lui stesso rinnega
la madre commettendo cosi' un grave reato contro i 10 comandamenti del padre e nella bibbia chi disononora il padre o la madre e' messo pure a morte ma non il cristo perche' lui e' figlio di Dio che non offre un buon esempio ma va contro i comandamenti del padre?)

Nota:
L’ostilità tra Cristo e la madre
nella città di Cafarnao, nell'adolescenza

■ Cristo dimorava nell’appartamento di Pietro e non in quello dei genitori.
■ Cristo rinnega la sua famiglia ed elogia quella dei suoi discepoli.
■ Cristo replica in modo astioso contro la madre.
■ Giuseppe è assente alle nozze di Cana, 3 anni prima della crocifissione.

Elementi del dissidio tra Cristo e Maria
Conflitto tra Cristo e la madre Maria

1) La scena si svolge a casa di Pietro, davanti agli esattori d’imposta. Gesù paga il tributo per lui e per Pietro. Gesù e Pietro come membri della stessa famiglia, un tutt’uno per le tasse. «Prendi la moneta d’argento... e consegnala a loro per me e per te» (Matteo17,24-27).

2) La casa di Pietro - e non quella di Cristo - era il “quartier generale” dove Gesù insegnava e istruiva i discepoli (Marco 1,29). Una scelta dettata da dissapori con i genitori di Cristo.

3) Alcuni miracoli compiuti a Cafarnao avvennero “davanti alla porta di Pietro” (Marco 1,33).

4) La suocera di Pietro preparava da mangiare a Pietro e a Cristo (Marco 1,31).

5) Maria mandò a chiamare Cristo mentre egli stava tra la folla: «...tua madre e i tuoi fratelli vogliono parlarti».
La madre non attende il ritorno a casa del figlio perché Cristo non alloggiava con la madre ma con Pietro.

6) Nn ci fu l’incontro tra Cristo e Maria. Cristo le mandò a dire «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? Poi volgendo la mano verso i suoi discepoli disse: Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli». È il conflitto tra due famiglie: quella naturale-divina e quella della sua nuova religione. Disconosce la prima e approva la seconda. (Marco 3,31-35)

SEGUITO DEI COMANDAMENTI:

Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato,
perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dá.

Non uccidere.

Non commettere adulterio.

Non rubare.

Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.

==================
Nessun fedele ha mai letto con intelligenza/attenzione la vecchia bibbia perche' se lo
avesse fatto, non sarebbe certo un crisitano od un fedele ma rimarrebbe sconcertato dalla
reale immagine del padre del cristo con cui figlio e padre sono un tutt'uno ed uno
e stato creato per avvalorare il vecchio padre figlicida e non per cambiare le leggi
de dio demonio dalle tante facce/credi/culti/prediche che si riadattano di era in
era alle diverse intelligenze ed esigenze degli umani?
La mia opera la inserisco alla fine di questa documentazine che rivela alcune delle tantissime
atrocita' infernali presenti nella vecchia bibbia e questo altro non e' che lo
stesso dio dal nome di Enlil/enki, o dio duale che massacro' gran parte dell'umanita'
che si era troppo evoluta e distaccata dai culti religiosi coltivando l'intelligenza,
amor proprio invece di annullarsi per le ipotetiche divinita' che perdevano man
mano presa sugli umani...
ATROCITA' DELLA VECCHIA BIBBIA:

Le atrocità della Bibbia
A cura di Alessandro Ghio
Antico Testamento

Genesi, 34:13 – Sichem si unì carnalmente – in un atto prematrimoniale – a Dina, figlia di Giacobbe, destando la collera degli altri suoi figli. L’unione previa circoncisione era considerata da Giacobbe un disonore e, per questo, a Sichem, a suo padre Camor, e ad ogni maschio della città fu richiesta la circoncisione, che avrebbe reso ogni uomo idoneo all’unione con le altre sue figlie. Tre giorni dopo, mentre gli uomini ancora pativano i dolori dell’operazione, “due dei figli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero ciascuno la propria spada, assalirono la città che si riteneva sicura, e uccisero tutti i maschi.” – “Passarono a fil di spada anche Camor e suo figlio Sichem, presero Dina dalla casa di Sichem, e uscirono.” – “I figli di Giacobbe si gettarono sugli uccisi e saccheggiarono la città, perché la loro sorella era stata disonorata” – “presero le loro greggi, i loro armenti, i loro asini, quanto era nella città e nei campi.” – “Portarono via come bottino tutte le loro ricchezze, tutti i loro bambini, le loro mogli e tutto quello che si trovava nelle case.“

Genesi, capitoli 6 e 7 – Malcontento della malvagità dell’uomo, Dio sterminò ogni creatura del pianeta risparmiando soltanto la famiglia di Noè. Uomini, donne, bambini ed animali morirono annegati in una impensabile agonia.

Genesi, 19:6 – Una sera, Lot ospitò due angeli nella sua casa a Sodoma. Quella stessa sera la casa di Lot fu assalita da una folla di delinquenti omosessuali in cerca di esperienze carnali con gli angeli. Lot cedette volontariamente le sue figlie vergini alla folla, esortandola: “Vi prego, fratelli miei, non fate questo male!” – “Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori, e voi farete di loro quel che vi piacerà; ma non fate nulla a questi uomini, perché sono venuti all’ombra del mio tetto.”

Genesi, 19:26 – Dio, impassibile davanti alla proposta di stupro delle figlie vergini di Lot, trasformò sua moglie in una statua di sale per aver commesso il nefando crimine di essersi guardata le spalle.

Genesi, 38: 8-10 – Giuda pregò Onan di dormire con la moglie di suo fratello – ucciso da Dio per la sua malvagità – incoraggiandolo: “Va’ dalla moglie di tuo fratello, prenditela in moglie come cognato e suscita una discendenza a tuo fratello.” Onan ottemperò, “ma ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello.” Dio ritenne questo un gesto malvagio e lo punì con la morte.

Esodo, 2:12 – Mosè scorse un egiziano che picchiava un ebreo. Si guardò intorno e, non trovandovi testimoni, “uccise l’Egiziano e lo nascose nella sabbia.“

Esodo, 7:2-4 – Dio “indurì” il cuore del faraone e pianificò i suoi “prodigi nel paese d’Egitto.“

Esodo, 7:20-21 – Dio trasformò l’acqua del Nilo in sangue. Tutti i pesci morirono e l’acqua divenne imbevibile.

Esodo, 8: 6-7 – Dio inviò una piaga di rane che “coprirono il paese d’Egitto.“

Esodo, 8:16 – Dio inviò una piaga di zanzare.

Esodo, 8:24 – Dio inviò una piaga di mosche velenose. “La terra fu devastata.“

Esodo, 9:5 – Dio, con l’ennesima epidemia, sterminò tutto il bestiame d’Egitto; “ma del bestiame dei figli d’Israele non morì neppure un capo.“

Esodo, 9:10 – Dio inviò una piaga di “ulceri che si trasformarono in pustole sulle persone e sugli animali.“

Esodo, 9:22-25 – Dio inviò una piaga di grandine che colpì uomini e animali, e che spogliò i campi.

Esodo, 12: 29 – Dio uccise il primogenito di ogni famiglia egiziana la cui casa non fosse stata contrassegnata da sangue d’agnello.

Esodo, 17:13 – Il bastone di Dio, retto dalle mani di Mosè sulla vetta del colle, permise a Giosuè di sterminare Amalec e la sua gente “passandoli a fil di spada“.

Esodo, 21:20-21 – Per la legge di Dio “se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito” – “ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo.” – Dio approvava la schiavitù.

Esodo, 32:27 – Alla vista del vitello d’oro, Dio comandò ai figli di Levi: “Ognuno di voi si metta la spada al fianco; percorrete l’accampamento da una porta all’altra di esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l’amico, ciascuno il vicino.” – “In quel giorno caddero circa tremila uomini” e Dio ne fu compiaciuto.

Levitico, 26:7-8 – Dio ricompensò l’obbedienza assicurando che ogni nemico sarebbe perito per la spada.

Levitico, 26:22 – Dio ammonì la popolazione che, qualora non lo avessero ascoltato, avrebbe inviato loro le bestie feroci: “che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diventeranno deserte.“

Levitico, 26:27-29 – “E se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto, ma con la vostra condotta mi resisterete” – “anch’io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.” – “Mangerete la carne dei vostri figli e delle vostre figlie.“

Numeri, 12:9-14 – Dio si stufò della presenza di Maria e, per questo, la colpì con la lebbra, bandendola dall’accampamento per sette giorni.

Numeri, 15:32-26 – Un uomo raccolse della legna di sabato. Per ordine divino dato a Mosè, “tutta la comunità lo condusse fuori dal campo e lo lapidò, e quello morì.“

Numeri, 16:27-33 – Gli uomini si dimostrarono indocili, perciò Dio fece sì che la terra si aprisse ed inghiottisse uomini, donne e bambini.

Numeri, 16:35 – Il fuoco di Dio “divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano l’incenso.“

Numeri, 16:49 – Con una piaga, Dio sterminò quattordicimilasettecento uomini.

Numeri, 21:3 – Il Signore affidò i Cananei ad Israele, che “votò allo sterminio i Cananei e le loro città.“

Numeri, 21:6 – Il Signore “mandò tra il popolo dei serpenti velenosi i quali mordevano la gente, e gran numero d’Israeliti morirono.“

Numeri, 21:35 – Con l’approvazione di Dio gli Israeliti si recarono nella città di Og, ne uccisero il re Basan – senza risparmiare i figli – sterminarono l’esercito senza lasciare superstiti, e assunsero il controllo del territorio.

Numeri, 25:4 – “Il Signore disse a Mosè: Prendi tutti i capi del popolo e falli impiccare davanti al Signore, alla luce del sole, affinché l’ardente ira del Signore sia allontanata da Israele.“

Numeri, 25:8 – Fineas, figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, si recò in una tenda occupata da un uomo israelita ed una donna madianita e “li trafisse tutti e due, l’uomo d’Israele e la donna, nel basso ventre.“

Numeri, 25:9 – Una pestilenza divina sterminò ventiquattromila persone.

Numeri, 31:9 – Su comando divino gli israeliti sequestrarono le donne ed i bambini madianiti, e “presero tutte le spoglie e tutta la preda.“

Numeri, 31:17-18 – Dio ordinò a Mosè di uccidere ogni maschio madianita tra i bambini, e “ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo” – “ma tutte le fanciulle che non hanno avuto rapporti sessuali con uomini, lasciatele in vita per voi.” – Nota: sarebbe interessante scoprire l’astuzia con cui i soldati riconoscevano le donne vergini.

Numeri, 31:31-40 – Dio spartì il bottino di guerra tra i soldati, i sacerdoti e gli israeliti senza tralasciare il tributo al Signore: “seicentosettantacinquemila pecore, settantaduemila buoi, sessantunmila asini e trentaduemila persone, ossia donne che non avevano avuto rapporti sessuali con uomini.“

Deuteronomio, 2:33-34 – Sotto la guida di Dio, gli israeliti sterminarono completamente gli uomini, le donne ed i bambini di Sicon. – “Non vi lasciammo nessuno in vita.“

Deuteronomio, 3:6 – Sotto la guida di Dio, gli israeliti sterminarono completamente gli uomini, le donne ed i bambini di Og. Saccheggiarono il bestiame ed i possedimenti.

Deuteronomio, 7:2 – Dio parlò ad ogni uomo d’Israele e, riguardo i nemici, proclamò: “Tu li voterai allo sterminio; non farai alleanza con loro e non farai loro grazia.”

Deuteronomio, 20:13-14 – Dio stabilì le regole della guerra ordinando il massacro di tutti gli uomini. Tralasciò le donne, i bambini, il bestiame ed i possedimenti che potevano essere tenuti come preda.

Deuteronomio, 20:16 – “Nelle città di questi popoli che il Signore, il tuo Dio, ti dà come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri.”

Deuteronomio, 21:10-13 – Secondo la legge di Dio, se un uomo israelita, durante una guerra, avesse avvistato una donna attraente, avrebbe potuto catturarla e tenerla per moglie. La donna, quindi, avrebbe dovuto radersi il capo, tagliarsi le unghie e togliersi i vestiti che indossava al momento della cattura. Avrebbe dovuto piangere suo padre e sua madre per un mese intero. E qualora il soldato non fosse rimasto soddisfatto, avrebbe potuto lasciarla andare “dove vorrà.“

Deuteronomio, 28:53 – La punizione di Dio per i disobbedienti prevedeva che questi mangiassero “il frutto del proprio seno, le carni dei propri figli e delle proprie figlie.“

Giosuè, 6:21-27 – Sotto la direzione di Dio Giosuè distrusse l’intera città di Gerico con la punta della spada; uomini, donne e bambini inclusi. Tenne l’argento, l’oro, il bronzo ed il ferro per Dio e, infine, diede fuoco alla città.

Giosuè, 7:19-26 – Acan rubò “un mantello di Scinear, duecento sicli d’argento e una sbarra d’oro del peso di cinquanta sicli.” – Giosuè e gli israeliti portarono Acan, il bottino, i suoi figli, le sue figlie, il bestiame, gli asini, le mule e tutti i suoi possedimenti sulla valle di Acor, dove li lapidarono e bruciarono vivi.

Giosuè, 8:22-25 – Dio appoggiò Giosuè nel combattere e sterminare dodicimila uomini e donne nella città di Ai. Nessuno sopravvisse.

Giosuè, 10:10-27 – Dio aiutò Giosuè nel massacro dei Gabaoniti.

Giosuè, 10:28 – Con l’approvazione di Dio, Giosuè passò la città di Machedda ed il suo re “a fil di spada” – “Li votò allo sterminio con tutte le persone che vi si trovavano; non ne lasciò scampare una.“

Giosuè, 10:30 – Dio mise la città di Libna nelle mani di Giosuè. “Giosuè la mise a fil di spada con tutte le persone che vi si trovavano; non ne lasciò scampare una.“

Giosuè, 10:32-33 – Dio diede la sua approvazione affinché Giosuè uccidesse ogni uomo, donna e bambino della città di Lachis. Con la spada.

Giosuè, 10:34-35 – Tutti gli abitanti della città di Eglon furono falciati dalle spade di Giosuè e della sua armata.

Giosuè, 10:36-37 – Dio lasciò che Giosuè uccidesse il re di Ebron ed il suo villaggio con ogni suo abitante. – “Non ne lasciò sfuggire una, esattamente come aveva fatto a Eglon; la votò allo sterminio con tutte le persone che vi si trovavano.“

Giosuè, 10:38-39 – “Poi Giosuè con tutto Israele tornò verso Debir, e l’attaccò.” – Morirono tutti.

Giosuè, 11:6 – Dio ordinò a Giosuè di sconfiggere il nemico presso le acque di Merom. “Tu taglierai i garretti ai loro cavalli e darai fuoco ai loro carri.“

Giosuè, 11:8-15 – L’esercito di Giosuè, sotto il comando di Dio, sterminò il nemico “senza lasciarne scampare nessuno.“

Giosuè, 11:20 – “Infatti il Signore faceva sì che il loro cuore si ostinasse a dar battaglia a Israele, perché Israele li votasse allo sterminio senza che ci fosse pietà per loro, e li distruggesse come il Signore aveva comandato a Mosè.“

Giudici, 1:4 – Il Signore mise nelle mani di Giuda i Cananei e i Ferezei. Diecimila vittime.

Giudici, 1:6 – Adoni-Bezec – dei Cananiti – si diede alla fuga, ma l’esercito di Giuda lo raggiunse e “gli tagliarono i pollici e gli alluci.“

Giudici, 1:8 – Dio approvò l’attacco di Giuda alla città di Gerusalemme. L’esercito di Giuda mise la città a ferro e fuoco.

Giudici, 1:17 – “Poi Giuda partì con Simeone suo fratello, e sconfissero i Cananei che abitavano in Sefat; distrussero interamente la città.“

Giudici, 3:29 – Il signore mise i moabiti nelle mani degli israeliti. “In quel tempo sconfissero circa diecimila Moabiti, tutti robusti e valorosi; non ne scampò neppure uno.“

Giudici, 4:21 – Iael, con un martello, piantò un piuolo nella testa di Sisera, “tanto che esso penetrò in terra.“

Giudici, 7:19-25 – Sotto la guida del Signore la gente di Gedeone sconfisse i madianiti. Uccise e decapitò il loro principe e ne consegnò la testa a Gedeone.

Giudici, 8:15-21 – Gedeone castigò gli uomini di Succot con rovi e spine del deserto. Quindi “abbatté la torre di Penuel e uccise la gente della città.“

Giudici, 9:5 – Abimelec assassinò i suoi fratelli.

Giudici, 9:45 – Abimelec e i suoi seguaci uccisero tutti gli uomini della città. Poi li cosparsero di sale.

Giudici, 9:53-54 – Abimelec riposava tranquillo nella città di Tebes quando “una donna gettò giù un pezzo di macina sulla testa di Abimelec e gli spezzò il cranio.” – “Egli chiamò subito il giovane che gli portava le armi, e gli disse: «Estrai la spada e uccidimi, affinché non si dica: “Lo ha ammazzato una donna!”» Il suo servo allora lo trafisse ed egli morì.“

Giudici, 11:29-39 – Iefte sacrificò sull’altare del Signore la sua amata figliuola per ringraziarlo di avergli concesso la vittoria in battaglia.

Giudici, 15:15 – Sansone uccise mille uomini con “una mascella d’asino ancora fresca.“

Giudici, 16:27-30 – Dio concesse a Sansone la forza per buttare giù le colonne del tempio ed uccidere tremila persone.

Giudici, 18:27 – I daniti giunsero a Lais, “da un popolo che se ne stava tranquillo e senza timori; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.“

Giudici, 19:22-29 – Un viaggiatore di Betlemme, la sua compagna ed un servo erano ospiti nella dimora di un anziano signore a Ghibea quando “gente perversa” circondò l’abitazione chiedendo di “abusare” dell’ospite maschio. L’anziano padrone di casa offrì agli assalitori la sua figlia vergine e la compagna del suo ospite, implorandoli: “Ecco qua mia figlia che è vergine, e la concubina di quell’uomo; io ve le condurrò fuori e voi abusatene e fatene quel che vi piacerà; ma non commettete contro quell’uomo una simile infamia!” – La signora subì uno stupro e morì. Il viaggiatore caricò il corpo senza vita della donna su un asino, tornò a casa, “si munì di un coltello, prese la sua concubina e la divise, membro per membro, in dodici pezzi, che mandò per tutto il territorio d’Israele.“

Giudici, 20:43-48 – Gli israeliti uccisero venticinquemila uomini. Seicento fuggirono nel deserto. Gli israeliti li raggiunsero e “li passarono a fil di spada, dagli abitanti delle città al bestiame, a tutto quello che si trovava; e diedero alle fiamme tutte le città che trovarono.“

Giudici, 21:10-12 – La comunità uccise ogni uomo e ogni donna non vergine di Iabes in Galaad. Trovarono quattrocento vergini da portare con sé.

1 Samuele, 4:10 – I filistei uccisero trentamila soldati israeliti.

1 Samuele, 5:6-9 – Come punizione per aver rubato l’Arca dell’Alleanza, “il Signore colpì gli uomini della città, piccoli e grandi, e un flagello d’emorroidi scoppiò in mezzo a loro.“

1 Samuele, 6:19 – “Il Signore colpì gli abitanti di Bet-Semes, perché avevano guardato dentro l’arca del Signore; colpì settanta uomini fra i cinquantamila del popolo.“

1 Samuele, 7:7-11 – Il Signore aiutò gli uomini di Samuele ad uccidere i filistei, che li inseguirono “e li batterono fin sotto Bet-Car.“

1 Samuele, 11:11 – Sotto la benedizione di Dio, Saul ed il suo esercito massacrarono gli Ammoniti “finché il giorno si fece caldo.“

1 Samuele, 14:31 – Giònata e i suoi uomini sconfissero i filistei, “si gettarono sulla preda e presero pecore, buoi e vitelli e li macellarono e li mangiarono con il sangue.“

1 Samuele, 15:7-8 – Dio ordina a Saul: “Va’ dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini.“

1 Samuele, 15:33 – “Samuele trafisse Agag davanti al Signore in Gàlgala.“

1 Samuele, 18:27 – Davide ed i suoi uomini uccisero duecento filistei, prelevando “i loro prepuzi“, che Davide “contò davanti al re per diventare genero del re. Saul gli diede in moglie la figlia Mikal.“

1 Samuele, 30:17 – Davide lasciò in vita solo quattrocento filistei, che riuscirono a fuggire.

2 Samuele, 2:23 – Abner colpì Asaèl “con la punta della lancia al basso ventre, così che la lancia gli uscì di dietro ed egli cadde sul posto.“

2 Samuele, 3:30 – Ioab e Abisai vendicarono la morte di Asaèl uccidendo Abner.

2 Samuele, 4:7-8 – Is-Bàal riposava indisturbato nel suo letto quando Recàb e Baanà entrarono nella stanza. “Lo colpirono, l’uccisero e gli tagliarono la testa; poi, portando via la testa di lui, presero la via dell’Araba, camminando tutta la notte.” – Davide non sopportava che un uomo innocente fosse stato ucciso.

2 Samuele, 4:12 – Davide punì Recàb e Baanà uccidendoli, tagliando loro le mani e i piedi ed appendendoli presso la piscina di Ebron.

2 Samuele, 6:6-7 – Il bue che trasportava l’Arca cadde a terra sfinito, e Uzzà accorse per rimetterlo in piedi. “L’ira del Signore si accese contro Uzzà; Dio lo percosse per la sua colpa ed egli morì sul posto, presso l’arca di Dio.“

2 Samuele, 6:22-23 – Davide subì le beffe di Mikal per essersi “scoperto davanti agli occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla.” – Così Dio punì Mikal, figlia di Saul, che “non ebbe figli fino al giorno della sua morte.” – Si noti la contraddizione con 2 Samuele 21:8, dove è narrato che Mikal ebbe cinque figli.

2 Samuele, 8:1-18 – Le imprese di Davide compresero l’uccisione di due terzi dei soldati Moabiti, l’azzoppamento di seimilanovecento cavalli, lo sterminio di di ventiduemila siriani e di diciottomila edomiti. Il verso 6 recita: “Il Signore rendeva vittorioso Davide dovunque egli andava.“

2 Samuele, 10:18 – Davide uccise settecento pariglie di cavalli e quarantamila Aramei.

2 Samuele, 11:14-27 – Davide desiderò ardentemente la moglie di Uria, quindi lo fece uccidere in battaglia perché potesse avere Betsabea tutta per sé.

2 Samuele, 12:1 – “Ma ciò che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore.” – Per punirlo il Signore uccise il suo bambino.

2 Samuele, 13:1-15 – Il figlio di Davide – e di Betsabea – Amnòn si innamorò di sua sorella Tamàr, vergine. Tamàr protestò i corteggiamenti del fratello, ma – verso 14 – “egli non volle ascoltarla: fu più forte di lei e la violentò unendosi a lei.“

2 Samuele, 13:28-29 – Il fratello di Tamàr, Absalom, ordinò ai suoi uomini di rendere ebbro Amnòn per poi ucciderlo e vendicare lo stupro di sua sorella.

2 Samuele, 18:6-7 – L’armata di Davide sterminò ventimila uomini nella foresta di Efraim.

2 Samuele, 18:15 – Ioab “prese in mano tre dardi e li immerse nel cuore di Assalonne, che era ancora vivo nel folto del terebinto.” – “Poi dieci giovani scudieri di Ioab circondarono Assalonne, lo colpirono e lo finirono.“

2 Samuele, 20:10-12 – Ioab conficcò un pugnale nello stomaco di Amasà, rovesciandone l’intestino per terra. Amasà morì nel bel mezzo della strada rotolandosi nel suo stesso sangue.

2 Samuele, 24:15 – Dio mandò una pestilenza sulla città di Israele per punire Davide del suo peccato. Morirono settantamila innocenti.

1 Re, 2:24-25 – Solomone uccise Adonia.

1 Re, 2:29-34 – Solomone uccise Ioab.

1 Re, 13-15-24 – Un profeta mentì ad un uomo, convincendolo a bere acqua e mangiare pane in un posto in cui il Signore aveva precedentemente proibito lui di farlo. L’uomo, rassicurato, mangiò e bevve in quel posto. Dio mandò un leone a punirlo, “il suo cadavere rimase steso sulla strada.“

1 Re, 20:29-30 – Gli israeliti si batterono contro i siriani. L’ammontare di vittime per ogni singolo giorno fu di centomila. Sulle restanti ventisettemila crollò un muro di pietra.

2 Re, 1:10-12 – Elia richiamò un fuoco dal cielo, invocando l’aiuto di Dio, e cinquanta uomini furono consumati dalle fiamme.

2 Re, 2:23-24 – Eliseo camminava per strada quando quarantadue bambini si presero gioco della sua calvizie. “Egli si voltò, li guardò e li maledisse nel nome del Signore. Allora uscirono dalla foresta due orse, che sbranarono quarantadue di quei fanciulli.“

2 Re, 5:27 – Eliseo maledice Ghecazi e i suoi discendenti, per sempre, con la lebbra. “Egli si allontanò da Eliseo, bianco come la neve per la lebbra.“

2 Re, 6:18-19 – Il nemico si incamminò verso Eliseo ed egli, rivolgendosi al Signore, supplicò: “Oh, colpisci questa gente di cecità!. E il Signore li colpì di cecità secondo la parola di Eliseo.” – “Disse loro Eliseo: Non è questa la strada e non è questa la città. Seguitemi e io vi condurrò dall’uomo che cercate. Egli li condusse in Samaria.” – “Quando giunsero in Samaria, Eliseo disse: Signore, apri i loro occhi; essi vedano!. Il Signore aprì i loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria!“

2 Re, 6:29 – Una donna si lamentò di patire la fame davanti al re di Israele. Era triste perché aveva accettato di cucinare e mangiare suo figlio.

2 Re, 9:24 – Ieu tradì Ioram, poi lo uccise colpendolo con arco e freccia nel mezzo delle spalle. “La freccia gli attraversò il cuore.“

2 Re, 9:27 – Ieu ordinò ai suoi uomini di inseguire ed uccidere Acazia, re di Giuda.

2 Re, 9:30-37 – Ieu fece uccidere Gezebele. “Il suo sangue schizzò sul muro e sui cavalli. Ieu passò sul suo corpo, poi entrò, mangiò e bevve; alla fine ordinò: Andate a vedere quella maledetta e seppellitela, perché era figlia di re.” – “Andati per seppellirla, non trovarono altro che il cranio, i piedi e le palme delle mani.” – “Tornati, riferirono il fatto a Ieu, che disse: Si è avverata così la parola che il Signore aveva detta per mezzo del suo servo Elia il Tisbita: Nel campo di Izreèl i cani divoreranno la carne di Gezabele.” – “E il cadavere di Gezabele nella campagna sarà come letame, perché non si possa dire: Questa è Gezabele.“

2 Re, 10:7 – Ieu ordinò che i settanta figli di Acab venissero decapitati. “Quindi posero le loro teste in panieri e le mandarono da lui.“

2 Re, 10:14 – Ieu ordinò la morte della famiglia di Acab, settantadue persone in totale.

2 Re, 10:17 – Secondo il racconto di Dio Ieu si recò a Samaria e sterminò “tutti i superstiti della casa di Acab fino ad annientarla, secondo la parola che il Signore aveva comunicata a Elia.“

2 Re, 10:19-27 – Ieu intrappolò gli adoratori di Baal nel tempio, poi disse alle guardie: “Entrate, uccideteli. Nessuno scappi.“

2 Re, 11:1 – Atalia distrusse la famiglia reale.

2 Re, 14:5 – Amazia fece giustiziare gli ufficiali che uccisero suo padre.

2 Re, 14:3-5 – Dio si arrabbiò con Amazia, anche se egli aveva fatto ciò che era giusto agli occhi del Signore. Le alte cariche non erano ancora state eliminate, e Dio era geloso dei loro sacrifici sull’altare. Così, Egli punì Azaria con la lebbra.

2 Re, 15:16 – Menachem attaccò la città di Tifsach, distruggendola, e “fece sventrare tutte le donne incinte.“

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