OLTRE
Oltre le mura delle mie case,
oltre gli alberi e le pietre,
oltre il mare,
oltre le stelle,
oltre il tempo,
oltre il sogno,
oltre il pensiero.
Ti ho cercato ovunque.
Ed ora Eccoti.
Nel posto dove infinito ed eternità
sono e non-sono, erano e non-erano,
saranno e non-saranno.
Sei sempre stato in me.
Tu parte di me, io parte di Te.
Ogni mia vita, un passo verso di Te, di Me, di Noi.
Uno in molti e molti in Uno.
Condivisa da ospite in 3 portali.
Alcuni hanno accettato ed apprezzato oppure come sempre,
forse hanno fatto finta di apprezzare gli scritti degli utenti/ospiti
per guadagnare punti e visitatori in queste nuove gare tra
forums e puntini miralanza), ma questo magnifico
poema del copagno invisibile o spirito della morte
che da sempre viaggia con la vita non penso che e'
stato davvero compreso/percepito nelle sue espressioni
duali:
Inveve di fare il critico/poeta, sarebbe buono fare il gladiatore
e moderatore allevatore di
polli/pavoni/tacchini/cornacchie/corvi/condor acculturati, perche' cancellare
una poesia di un ospite che te la regala sotto
una falsa bannazione di un tuo troll ubriaco, come tanto di moda,
mostra la poca onesta' e trasparenza verso gli utenti che logicamente si
tengono a debita distanza per non essere divorati dai
leoni che allevano per sbranare o sfruttare le penne nella
loro sanguinosa arena ormai deserta e costretti a vagabondae tutto
il giorno negli altri piazzali di recite per ottenere
nuove reclute o nuovi amanti della perversione e
della depravazione acculturata.
Alcuni hanno accettato ed apprezzato questo magnifico
poema del copagno invisibile o spirito della morte
che da sempre viaggia con la vita.
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Mio cognato un tempo faceva il gladiatore, chissa' se lo fa ancora, ma molti sono ancora gladiatori
e si immedesimano nelle parti e fanno battaglie virtuali per intrattenere le folle, aprono siti per
gladiatori e fanno corsi per gladiatori, scrivono libri sui gladiatori e mio cognato era davvero
paraoico con la sua passione e recite con costumi che divenivano la cosa piu' importante della sua
vita che doveva interessare per forza anche agli altri..Ma la cultura artistica e' un surrogato della droga che crea mondi artificiali che drogano e creano assuefazione e rincoglionimento/ipnotizzano/intrattengono le folle promettendo vittorie successo a chi sa fingere meglio e proporsi come l'ennesimo eroe dei mondi virtuali?
Io sono fuori spazio/tempo e non comprendo il mondo dei normali e cosa stanno facendo al mio mondo ed alla mia gente, ma e' colpa mia e della mia piccola mente anormale di formica, non certo loro con cui mi scuso per aver condiviso poesia, per aver salutato ed aver commentato cordialmente e con educazione da semplice ospite.
PS: forse lo dovremmo chiamare IL DIO IMMORALE CHE E' USCITO PER SBAGLIO come RE-fuso...Uno dei tanti...