Controllate l'impatto con e senza immagini, con e senza musica etc...
LA MORTE DEI POETI DI MARMO
Ali di marmo non adatte per volare,
su cui l'uccello stanco
si ferma ad osservare
Eserciti di pietra senza cuore
sbandierano fanatismi
mentre la vita muore
Solo, l'uomo onesto e dimenticato,
riposa sul selciato abbandonato
L'umanità da capoccioni artificiali
è divorata
scende nella bocca senza fondo
ed avariata
Con leggerezza danzano per celebrar
la morte della vita
non più tra alberi e fiori
ma in luoghi artificiali in cui è finita
L'arte della musa è deceduta,
in una statua accecata è immortalata
Di luce artificiale illuminata
mentre quella coppia piccola
è ormai scoppiata
Un fiore ancora vivo
osserva quell'unione
tra la poesia ch’è morta
e il bacio di un coglione
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Queste sotto sono le foto di mio fratello Marco Cinque, con le quali ho creato la poesia di getto in pochissimi minuti, rimanendo in tema con le immagini ed il titolo e collegando le frasi tra di loro come le perle di una collana poetica/ermetica con chiave duale, una di facile comprensione per tutti e l'altra con elementi di chiaroveggenza che ne hanno convalidato il suo immenso potere del numero 13, in cui era stata collocata come il TREDICESIMO apostolo, che non era certo il traditore come credeva la grande massa, ma il piu' fedele in assoluto all'arte della musa e tramite questo potente poema, e' stato possibile osservare la reale natura dell'uomo acculturato ed anche se si accultura fuori, impara a leggere/scrivere/fingere, dentro rimane quello che e' e che non sta a me giudicare...
Nota aggiunta: dopo pochi minuti, ci sono state piu' di 50 visite e nessuno ha notato che mancava la frase finale? Ma cosa leggono e come leggono? Nessuno mi ha avvista della frase mancante che gli dedico ed e' corretta sotto questa immagine: