Il collezionista di patonze
Fin da bambino possedeva quello strano vizietto morboso riguardo al gentil sesso, e da piccolo, usava i soliti giochi infantili che fanno parte della crescita sessuale degli umani, per sfogare smisuratamente queste sue manie, costringendo tutte le bambine, a mostrargli le loro patatine per poi farci i tanti giochetti che invece di appagare la sua curiosita', la facevano crescere sempre di piu'fino a dargli seriamente al cervello, facendolo diventare un "maniaco".
Pero' nell'eta adolescenziale, le cose cambiarono, e sempre meno femmine si sottoponevano ai suoi scrutini fisici e giochi sessuali per diversi motivi, che ora non sto' qui a spiegare...frustrato da morire, decise allora che avrebbe studiato per diventare ginecologo, cosi' avrebbe potuto appagare questa sua morbosita' esagerata riguardo le patonze.
Da ragazzetto, si perse in vere e proprie missioni e tenciche di attacco e persuasione, con la sola mira di conquistare l'oggetto del suo desidero, e poi poterlo utizzare come aveva deciso, ed aveva deciso di fare una sorta di collezione fotografica di patoze...Una volta raggiunto il suo scopo, la donzella non lo interessava piu', e si metteva in cerca di una nuova patonza da conquistare ed aggiungere alla sua collezione di patonze piu' svariate, e quelle insolite lo attraevano in modo particolare e rimaneva
meravigliato a lungo a guardare tutte le varianti di Madre Natura che si sbizzarriva nei suoi stili infiniti...
Da adulto, creo' una specie di club segretissimo, dove altri esaltati come lui andavano a vedere la sua collezione privata, e con il lavoro che faceva, aveva la possibilita' di procurarsi materiale insolito e raro, che ad insaputa delle sue pazienti, aggiungeva alla sua collezione. Era davvero maniacale con le donne
che accendevano la sua curiosita', e le seguiva, le spiava in ogni loro movimento e respiro, per sapere tutto di loro ed i modi indiretti e diretti per la conquista che avrebbe portato non all'amplesso od a un rapporto normale, ma alla possibilita' di fare quello a cui sbavava dietro: le sue foto da collezione!
Era diventata ormai una vera febbre incontrollabile, una sorta di addizine, malattia incurabile che lo affliggeva da anni e le tecniche che utilizzava per le sue conquiste, erano svariate;
addirittura prese a scrivere poesie e si invento' diversi personaggi per esaltarsi e mettersi in bella mostra con le povere sprovvedute, che rimanevano affascinate dai suoi scritti, e si incuriosivano fino
a volerlo conoscere per poi cadere alla fine, sotto il suo obbiettivo...
Ogni giorno era attaccato al pc con le stesse manfrine delle poesie amorose o erotiche, ed era costretto ogni tanto, anche a cambiare argomento per non rendere la cosa troppo palese, ed allora usava i suoi personaggi per i suoi giochi virtuali, con cui intratteneva spesso, i gruppetti di chattaroli peditempo,
oppure persone sole o complessate con un buon linguaggio, che brulicavano su questo o quel sito, e li usava a suo vantaggio per aumentare il suo prestigio che gli avrebbe facilitato le imprese...
Un giorno venne a contatto con un elemento insolito che lo incuriosi' da morire...questa volta pero' era diverso...dentro si era smosso qualcosa che non aveva mai sentito...era confuso, emozionato...forse innamorato..non lo sapeva nemeno lui cosa era, cosa sentiva e voleva scoprirlo...
Segue....
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Dovete aspettare la seconda parte per sapere il finale, oppure lo potete scrivere voi e ve lo rubo; potete anche riscrivere il testo come meglio vi aggrada dato che io sono andicappata con la lingua itagliana!
...E per lo meno l'itagliano sallo, no?
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PS: scritta di getto, ed ora debbo prepararmi perche' il dovere mi chiama, ed il piacere e' stato breve ma ha procurato soddisfazione ed appagamento...scappo che e' tardi!
Ciaooooo!!!!
Raffaella Carrà e Roberto Benigni "Bella chiappa!!" - i momenti cult della TV
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