Cazzo! Siamo rimasti chiusi fuori casa ed e’ pure notte! (Avviso: linguaggio colorito)
(Caro diario, purtroppo questa e’ una storia vera successa ieri, e non certo una
bella panzanata virtuale acCulTurata, scritta con stile ed impeccabile italiano.
Scusame caro diario, ma tu lo sai che io so’ gnorante, e che pero’ preferisco le
cose vere alle filastorocche de Qui Quo Qua e le favolette de Biancaneve rifatte
in tutte le salse). Questa e’ una margherita vera, cotta co’ er forno a legna e servita
a tutta birra! Magnate e ’mbriacateve!
Buon appetito!
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Che bello, quella sera non vedevo l’ora di tornare a casa, e
appena il mio gugetto mi e’ venuto a prendere al lavoro, ero
talmente felice, che me lo stavo mangiando con gli occhi ed ero
in dolce vena di inciuciamenti, come ogni comune mortale...Ma
arrivati a casa, c’erano diverse cosette da sbrigare prima di
poterci finalmente rilassare, perche’ dopo smandrucato, spesso
non ti va’ piu’ di fare un cavolo...
Usciamo per andare a comprare del gelato, delle altre robbe, e poi
a portare le foto digitali a sviluppare...Uffa, sempre queste cavole
di cose da fare!!!
Preferisco comprarmi la cena dal cinese o dal sudamericano e
portarmela a casa con un paio di birre, invece di combattere
davanti ai fornelli! (Lo, so, lo so, sono una pessima donna di casa..
e sti ca...i???? A me nun me piace fa le cose pallose che fanno le
moji, ma me piace fa’ solo quelle gajarde che me fanno diverti’, e
quanno me devo mette a cunina’, puli’ casa, lava’ li piatti maledetti
e li panni, a vorte me metto pure a piagnucola’ pe’ quanto odio ’ste robbacce!
Riprennemo er discorso de prima cambiano stile, e scivolando in quello
ignorantone che me se ’ntona mejo e me sento piu’ a mio agio.
Insomma, uscimo pe’ anna’ a fa’ ’ste cose, e appena se chiude la porta
de casa, er gugu me guarda sconvolto e grida! Ho sbagliato chiavi! Ho
preso quelle dell’albergo e quelle di casa, sono rimaste dentro!
Cazzo! Cazzo maledetto! Cazzo maledettissimo!
Non ci posso credereeee!
E’ notte, non abbiamo un doppio mazzo di chiavi, e le mie sono in casa dentro
la mia borsa (ho ripreso a scrivere con lo stile semi-umano, ma me sa’
che nun ce duro mica tanto...).
Ci guardiamo in faccia con sgoment che facciamo ora?
Dopo diverse ipotesi una piu’ assurda dell’altra, penso che la cosa migliore
sia quella di andarci a comprare una scala prima che chiudono i negozi, un
taglierino ed una pinza per tagliare il metallo, just in case...
La scala la riporteremo al negozio dopo averla usata e ci ridaranno i soldi,
perche’ qui funziona cosi’, basta presentare lo scontrino di acquisto.
Poi abbiamo allungato la scala fino a passare sotto i fili della corrente e
raggiungere cosi’ la finestrella della cucina del secondo piano, che era
semi-aperta, ma bloccata con un fermo..
Sono passata sotto i cavi spostandoli perche’ c’era solo circa un palmo, e
va bene che sono secca, ma un palmo non e ’sufficente per far passare il mio
corpo. Nemmeno la mezza apertura non era abbastanza per far passare tutto
il mio corpo, e dopo aver tagliato con il taglierino la zanzariera ed aver messo
la mano all’interno per vedere se si poteva aprire di piu’, non e’ stato possibile
passare del tutto perche’ mi si era bloccato il bacino fuori della finestra
(ero a culo all’aria fuori) e l’altra meta’ dentro la cucina, e non c’era verso
di far passare il bacino e mi ero incazzata perche’ dicev chi e’ quel fottuto
che ha detto che una volta che passa la testa passa anche il corpo? La testa e’
passata, ed anche il torace torace con tantissima fatica e di schiacciamento
terribile di sise, ma il bacino, non ne vuole sapere, e mi fa’ male l’osso dove
pigia il metallo e non riesco ad andare oltre, ed ho difficolta’ anche
a fare retromarcia...Cazzo, ricazzo! Ma che cazzo! Tutte a me debbono capitare
queste cazzate! Mi sono riposata per qualche secondo, respirando profondamente,
e poi dopo tanti tentativi, sono fialmente uscita dal bloccaggio, e Gugu, era molto
preoccupato.
Non c’e’ verso di entrare in questa maniera! Bisogna sfondare il gancio della
finestra o smontarlo in qualche modo! Ma e’ pure notte! Gugu mi prende la torcia,
e guarda caso, fa’ meno luce di un micro-fiammifero perche’ la batteria e’ morta.
Dammi quelle cazze di tenaglie che qui rompo tutto adesso!
Gugu mi grida di stare attenta al gancio che taglio, perche’ se lo tagli male, mi si conficca
addosso mentre passo! Cazzo! adesso rischio pure di essere squarciata dal fermo
della finestra??? Vediamo se riesco a smontare questo aggeggio! E fortunatamente
smanettando e rismanettando, sento con la mano una piccola levetta mobile che sposto
subito e poi comincio come una scimmia a tirare tutto da tutte le parti per vedere se
era una sorta di fermo che teneva bloccato il pezzo! Maggicoooo!!! Si sgancia e riesco
a spalancare la finestrella! Vittoriaaaa!!!!
Mi infilo dentro con il corpo e poi scivolo lentamente sul tavolo bar e scendo a terra
tirando un grande sospiro di sollievo, avendo per la prima volta, apprezzato tantissimo
quella piccola casetta, che per quell’interminabile ora, si era divisa da me, diventando
inacessibile..casa dolce casa...era proprio il caso di dirlo...Mi sono quasi sentita
una homeless, una senza tetto in quella lunga ora..
Mentre eravamo in macchina per andare a comperare la scala, naturalmente Gugu se
la prende con me perche’ dice che e’ stata colpa mia e che mi dovevo portare un
mazzo di chiavi appresso per far fronte a questo genere di situazioni dato che io
sono piu’ intelligente e debbo prevenire/prevedere queste cose....
Cazzo! Mo lo uccido!
Pure un mesetto fa ha fatto la solita storia, dimenticando le chiavi della macchina
dentro la macchina, ed io dovevo andare al lavoro, pioveva ed eravamo andati prima
a fare un salto in banca, e mi ritrovo sotto l’acqua con Gugu che mi guarda dopo aver
chiuso lo sportello e che mi dice che le chiavi della macchina sono dentro!!! Arci-cazzo!
La mia borza e’ dentro con le chiavi ed il telefonino! Non posso avvisare al lavoro
che arrivero’ in ritardo a causa di questo contrattempo, e non posso nemmeno andare
a casa, perche’ le chiavi di casa sono in macchina! Porco cazzo!
Suggerisco a Gugu di andare sotto l’acqua a cercare il meccanico piu’ vicino e vedere
se ha gli attrezzi per aprire la macchina. Io rimango nella banca per non zupparmi, e
decido che se non arriva entro mezz’ora, corro a piedi sotto la pioggia verso il
lavoro che dista circa un chilometro dalla banca, e poi lascio il mio messaggio
ai banchieri per Gugu..ma fortunatamente arriva prima della mezz’ora con un
meccanico, che era anche un frequentatore della stessa palestra, e grazie a Dio,
si e’ impietosito ed e’ venuto a salvarci con quel suo attrezzo apri-macchine chiuse.
Avrei dovuto aspettarmi una replica anche con le chiavi di casa, e secondo Gugu,
la colpa del misfatto era solo mia!
Ecco perche’ questi cazzi di mariti si sposano! Per dare alle loro mogli tutte le
colpe! Brutti stronzi cazzoni! Ho provato a menzionare che doveva stare piu’
attendo perche’ era gia’ la sconda volta che succedeva in poco tempo, e lui
e’ andato su tutte le furie!
Ma che cazzo di Budda! Quando facciamo qualche cappellata noi, ci attaccano una
pippa che non finisce mai, e te li devi sorbire che rimurginano per mezza giornata
in tutte le salse! Quando le fanno loro, non devi fiatare, perche’ se sei intelligente,
devi capire anche la situazione, e non peggiorarla con commenti inutili che servono
solo a creare piu’ tenzione!
Cazzo ghigliottinato! Saro’ pure piu’ intelligente, e cosi’ sono costretta a tenere
la bocca chiusa mentre mi girano i coglioni a tremila dalla rabbia, e guardo quel
viso, che prima mi attizzava, e che invece in quella situazione mi era venuta
voglia di prendere a schiaffi!
Cazzo morto per la serata! Ormai il rodimento, e tutta l’arrampicata e scardinamento
della finestra per realizzare la missione impossibile, con tanto di lividi e sgraffietti
sanguinanti (ferite di guerra), avevano smosciato la mia atmosfera ed ero furubonda,
ma finalmente sollevata appena avuta l’occasione di entrare di nuovo in casa, anche se
in un modo piuttosto insolito e non certo semplice.
Gugu e’ stato molto fortunato ad avere una moglie magra ed agile come una gazzella,
che si arrampica meglio di una scimmia..se fossi stata una di queste bombardone
amerikkane, col cavolo che avrei potuto compiere questa MISSION IMPOSSIBLE, e
sarebbe rimasta infatti una missione impossibile e da risolvere in altra maniera!
Sotto, gli attrezzi e la zanzariera rotta:
Piccole ferite di guerra, ma non si vedono bene...
Ieri sanguinavano..oggi solo qualche piccola ed insignificante crosticina e lividi...
Statua con dito indiscreto effetto stereo, ed andava benissimo per la situazione di ieri!!!!
Cazzo! Siamo rimasti chiusi fuori casa ed e’ pure notte! (VIDEO)
www.youtube.com/watch?v=q4AjBxdZFSs