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Pubblicato da
sp3ranza il Ven, 09/06/2017 - 12:21.
La poesia e' gia presente sulla rete, e l'occhio che vede tutto, avrebbe dovuto specificare da dove e' stata presa prima di pubblicarla....Allora lo faccio io che non somo ne' Aldino, ne' possiedo la vista inferiore o falsi nicks perche' non ho nulla da nascondere...Torniamo a fare arte, poesia, ma possibilmente originale e lo dico con un vero nome ed un vero volto ed un nick concesso dalla redazione che rivela la mia identita' di Nadia Cinque.
Smettiamola ora e pubbliciamo testi possibilmente originali..Siamo qui per questo, per condividere le nostre opere, belle o brutte che siano, ma NOSTRE...gli altri facciamo come vogliono e come credono opportuno...
ANDREA TEMPORELLI
Il cielo di Marte e altre poesie
NINNA NANNA CON ESORCISMO
O sonno predatore che ghermisci
mio figlio ed abbandoni me nel cuore
della notte, dopo ore
a scongiurare ombre e voci viscide
con la schiera di numi un po’ speciali
che abitano la stanza
(paperette lucifere ed uccelli
fantasmagorici, treni animati,
celesti girotondi di animali
con mostri e serpentelli
d’ogni specie che avanzano
al canto di topolini diabolici
dal ventre incandescente), fortunati
quelli che dormono, anzi no, se soli
gli uomini nella luce di domani
saranno pasto ai pargoli mai nati
che cercano nel buio volti e mani
O sonno ingannatore che mi lasci
piantato nella notte come un totem
stregato dalle note
d’ogni cuore meccanico, con l’ascia
dei tuoi deliri abbattimi. La luce
sarà un prodigio quieto:
neanche il tempo di accorgermi e mio figlio
starà anche lui cercando di mentire
a me, al mio posto. A questo si riduce,
è evidente, l’appiglio
che mi offri, il tuo decreto:
sono io che non ti voglio abbracciare,
c’è un’altra donna in te esperta a tradire.
Veglio pertanto davanti all’altare
che è ancora un letto grazie alla mia arte
(l’ufo girello è pronto per partire,
mai è stato così vicino Marte)
O sonno della mente che ci fai
sonnambuli anche quando camminiamo,
anche quando votiamo
o fingiamo di interessarci ai guai
teletrasmessi, ti scongiuro: vattene
per sempre, se non vuoi
rapirmi mentre sono vulnerabile
sotto il volto berlusco che non è
incubo che svanisce appena sbatte
la porta. Ed è impensabile
che tu voglia per noi
un destino diverso, come fossimo
davvero figli tuoi. Ma prima che
l’alba m’inghiotta e mi riduca a fossile
politico, al tuo decreto rispondo:
se proprio vuoi tenere sveglio me
fa’ addormentare i potenti del mondo
Tratta da questo sito e di solito se commento un testo, mi assicuro che non e'
stato rubato ad altri auotori e che chi lo pubblica, lo ha realmente composto lui.
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