- Ehi, Crick, aggiu fatto n’a cosa assai bella, n’oprera immortal.
- Crok- e comme sì chiamm’
- Crick- Si chiam’ Sembr la stess’ Ev, sottotitolo M’ pare che essa sia Ev. E’ bell bell.
- Crok - Beato te che ci ai l’estrio, sì n’om fortunato.
- Crik. Mo magg sciaquà, vattenn.
Oh, quand so’ brav’io, di presenza e conseguenza, venite tutti qua, nicchete miei beddi, dicete a tutti quand è bell l’operato mio, quando io sò bravo. Stiamoci qui tutti, stretti stretti, che sull’isola vicina so brutti e cattivi. Se non righi dritto, ti buttano fuori e minacciano pure l’avvocato, so siti difettati, stiamoci alla larga. A un'amico mio gli ano messo la supposta chè era recidivio. Io non la voglio, la supposta. Stiamoci qua che dettiamo legge, ehm mi correggio. Diciamo che la leggie è uguale per tuttitutti, non per noi, oh che sottosotto, ma nemmeno troppo sotto, facim’ li comodacci nostri, tanto sò fess’.
Io ho l’occhio sempre incollato al buco... che spettacolo, il duca… e guarda quell’altro… l’ambiguità, la follia segretamente vince, il travestitismo indefinito o invertito, la parodia dell’immaginario, indifferenziazione tra l’autentico e l’artificiale.
Crik, Crok, Crak, Cruk. stiammo dind' u' paradis.
So brav’, tropp, pozz’ ess’ padron’.
Puntata 1 di tremila