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sp3ranza 8

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2017 12:14
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11/10/2017 12:09
 
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Instructions for the Netherworld: The Orphic Gold Tablets - Le pagine dei libri degli IMMORTALI/DEI










 





ritratto di sp3ranza



https://it.m.wikipedia.org/wiki/Lamine_orfiche


scriverò un testo usando quei contenuti segreti allusori ermetici  oscuri ai comuni mortali..


=================


 Instructions for the Netherworld: The Orphic Gold Tablets


Qui alcune pagine del libro che raccoglie alcune traduzioni delle tavole che si possono
leggere/consultare on line...

https://books.google.com/books?id=sx1wuOxS63YC
The book presents a complete edition of the texts, their translation and some fundamental keys for their interpretation, in an attempt at updating our current knowledge on Orphic ideas about the soul and the Afterlife stated in those texts.

Alcuni testi tradotti:
https://books.google.com/books?id=LAWwCQAAQBAJ&pg=PR3&source=gbs_selected_pages&cad=2#v=onepage&q&f=false

Penso che per Natale mi regalero' quel libro...Sono sicura che conterra' segreti ignorati ai
comuni mortali che leggono/comprendono solo le storielle esteriori usate come copertura
ermetica delle pratiche comuni che i nostri avi eseguivano in segreto e che permettevano
alla quintessenza di rinascere di nuovo nei sopravvissuti tramite i rituali segreti che
tutti praticavano perche' sotto l'influenza/guida/controllo di quelle ipotetiche
divinita' del sottosuolo che da sempre dominano i mondi superiori connessi con
i moti celesti vitali alle loro tante rinascite tramite interazione umana..altro
che predators o signori degli anelli, la nostra reale storia taciuta e confuda per
millenni da tutti i capi politici/religiosi, supera ogni fantasia umana e l'uomo
moderno non e' poi cosi' tanto intelligente se crede ancora alle nuove storielle
create con i concetti delle vecchie storielle invece di andare oltre e capire da
dove proveniva ed a cosa davvero alludeva la fonte di tutte quelle leggende/storie/epiche
e tradizioni offerte, sacrifici, libbagini, rituali simili usati da tutti i nostri
avi mentre sotto l'inlfuso/potere/controllo di quelle forze degli altri mondi che
dell'uomo si cibavano e lo utilizzavano per i loro cicli connessi con i nostri
tenendo conto dei cambiamenti del dna umano, del livello di intelligenza, percezioni,
spiritualita' per riadattarsi era dopo era ai nuovi contesti e continuare ad illuderci
con le favolette religiose create da queste divinita' del sottosuolo che controllano
ed usano il regno dei morti per dominare i vivi...

 
ritratto di nadia cinque

Consultare altre fonti antiche che trattano argomenti simili

per chi non volesse aprire il link di riferimento:

Alberto Bernabé, sostenitore dell'esistenza di un modello unico e orfico a cui le lamine rinvenute farebbero riferimento, riassume così la sequenza dello stesso[19]:

  1. Qualora l'iniziato sia stato purificato nel corpo e nella psyché (anima), la dea Mnemosyne farà in modo che nel trapasso egli si ricordi della sua iniziazione misterica;
  2. ma l'iniziato deve ricordare in cosa consista questa sua iniziazione e sapere come comportarsi, ad esempio evitare la fonte d'acqua collocata al lato del cipresso bianco;
  3. deve anche ricordarsi di rispondere alle domande dei custodi della seconda fonte, quella da cui sgorga l'acqua del lago di Mnemosyne, di essere "figlio della Terra e del Cielo stellato"; identificazione che gli consentirà di dissetarsi e rinfrescarsi a questa seconda fonte e quindi di potersi avvicinare alla dea Persefone;
  4. l'iniziato deve anche ricordarsi di presentarsi alla dea Persefone come "puro tra i puri";
  5. allora potrà percorrere, insieme agli altri bakkhoi, la sacra via che lo condurrà alla vita beata.

Comunque sia si possono, con Giovanni Pugliese Carratelli, suddividere le lamine in più gruppi con caratteristiche simili:
I. Un primo gruppo, dove è presente la formula di riconoscimento "Sono figlio/a della Terra e del Cielo stellato" e dove sono presenti due sorgenti, la prima, quella da evitare collocata vicina a un "cipresso bianco", la seconda, alimentata dal lago di Mnemosyne, a cui invece occorre dissetarsi dopo aver risposto con la formula di riconoscimento alle domande dei suoi custodi. A Questo gruppo fanno riferimento le lamine:
A 1. Lamina di Hipponion
A 2. Lamina di Petelia
A 3. Lamina di Pharsalos
A 4. Lamina di Entella (?)

Nel sottogruppo B è presente solo la prima fonte e il dialogo con i custodi.
B 1-6. Lamine di Creta
B 7. Lamina della Tessaglia (?)
C 1. Lamina di Roma

II. Un secondo gruppo è costituito dalle lamine dove sono invece invocate alcune divinità infere come Persephone, Euklès, Pluton e Diónysos:
A 1-2. Lamine di Thurii
B 1-2. Lamine di Thurii (con la presenza della formula "caddi nel latte")
B 3. Lamina di Pellinna (con la presenza della formula "caddi nel latte")
C 1. Lamina di Eleutherna
C 2. Lamina di Pherai

III. Un terzo tipo di lamina sembra avere caratteristiche "magiche" ed è comunque di difficile interpretazione:
1. Lamina di Thurii

 

 

Esempi di lamine orfiche con immagini, testo in greco e traduzioneModifica

Lamina d'oro "orfica" (Pugliese Carratelli: I A 1; OF: 474[20]) rinvenuta nella necropoli Hipponion (oggi Vibo Valentia), in una tomba contenente uno scheletro femminile e risalente al V-IV secolo a.C., conservata presso il Museo Archeologico Statale di Vibo Valentia.
Delle dimensioni di 59/49 mm x 32 mm, in origine la lamina era ripiegata quattro volte su se stessa. il testo di sedici righe recita:
1. ΜΝΑΜΟΣΥΝΑΣΤΟΔΕΕΡΙΟΝΕΠΕΙΑΜΜΕΛΛΕΙΣΙΘΑΝΕΣΘΑΙ
2. ΕΙΣΑΙΔΑΟΔΟΜΟΣΕΥΕΡΕΑΣΕΣΤΕΠΙΔΕΞΙΑΚΡΕΝΑ
3. ΠΑΡΔΑΥΤΑΝΕΣΤΑΚΥΑΛΕΥΚΑΚΥΠΑΡΙΣΟΣ
4. ΕΝΘΑΚΑΤΕΡΧΟΜΕΝΑΙΨΥΚΑΙΝΕΚΥΟΝΨΥΧΟΝΤΑΙ
5. ΤΑΥΤΑΣΤΑΣΚΡΑΝΑΣΜΕΔΕΣΧΕΔΟΝΕΝΓΥΘΕΝΕΛΘΕΙΣ
6. ΠΡΟΣΘΕΝΔΕΗΕΥΡΕΣΕΙΣΤΑΣΜΝΑΜΟΣΥΝΑΣΑΠΟΛΙΜΝΑΣ
7. ΨΥΧΡΟΝΥΔΟΡΠΡΟΡΕΟΝΦΥΛΑΚΕΣΔΕΕΠΥΠΕΡΘΕΝΕΑΣΙ
8. ΤΟΙΔΕΣΕΕΙΡΕΣΟΝΤΑΙΕΝΦΡΑΣΙΠΕΥΚΑΛΙΜΑΙΣΙ
9. ΟΤΙΔΕΕΞΕΡΕΕΙΣΑΙΔΟΣΣΚΟΤΟΣΟΡΟΕΕΝΤΟΣ
10. ΕΙΠΟΝΙΟΣΙΑΡΙΜΙΚΑΙΟΡΑΝΟΑΣΤΕΡΟΕΝΤΟΣ
11. ΔΙΨΑΙΔΕΜΕΑΥΟΣΚΑΙΑΠΟΛΛΥΜΑΙΑΛΑΔΟΤΟ
12. ΨΥΧΡΟΝΥΔΟΡΠΙΕΝΑΙΤΕΣΜΝΕΜΟΣΥΝΕΣΑΠΟΛΙΜ
13. ΚΑΙΔΕΤΟΙΕΛΕΟΣΙΝΙΥΠΟΧΘΟΝΙΟΙΒΑΣΙΛΕΙ
14. ΚΑΙΔΕΤΟΙΔΟΣΟΣΙΠΙΕΝΤΑΣΜΝΑΜΟΣΥΝΑΣΑΠΟΛΙΜΝΑΣ
15. ΚΑΙΔΕΚΑΙΣΥΠΙΟΝΗΟΔΟΝΕΡΧΕΑΗΑΝΤΕΚΑΙΑΛΛΟΙ
16. ΜΥΣΤΑΙΚΑΙΒΑΧΧΟΙΗΙΕΡΑΝΣΤΕΙΧΟΣΙΚΛΕΙΝΟΙ
1. A Mnemosyne è sacro questo (dettato): (per il mystes) quando sia sul punto di morire.
2. Andrai alle case ben costrutte di Ade: v'è sulla destra una fonte,
3. accanto ad essa si erge un bianco cipresso;
4. lì discendono le anime dei morti per avere refrigerio.
5. A questa fonte non accostarti neppure;
6. ma più avanti troverai la fredda acqua che scorre
7. dal lago di Mnemosyne: vi stanno innanzi custodi,
8. ed essi ti chiederanno, in sicuro discernimento,
9. perché mai esplori la tenebra dell'Ade caliginoso.
10. Dì: "(Son) figlio della Greve ed del Cielo stellato;
11. di sete son arso e vengo meno: ma datemi presto
12. da bere la fredda acqua che viene dal Lago di Mnemosyne".
13. Ed essi son misericordiosi per volere del sovrano degli Inferi,
14. e ti daranno da bere (l'acqua) del Lago di Mnemosyne;
15. e tu quando avrai bevuto percorrerai la sacra via su cui anche gli altri
16. mystai e bacchoi procedono gloriosi".
Traduzione di Giovanni Pugliese Carratelli (in Le Lamine d'oro orfiche, Milano, Adelphi, 2001, p.40-1)
1. Di Mnemosine è questo sepolcro. Quando ti toccherà di morire
2. andrai alle case ben costrutte di Ade: c'è alla destra una fonte,
3. e accanto a essa un bianco cipresso diritto;
4. là scendendo si raffreddano le anime dei morti.
5. A questa fonte non andare neppure troppo vicino;
6. ma di fronte troverai fredda acqua che scorre
7. dalla palude di Mnemosine, e sopra stanno i custodi,
8. che ti chiederanno nel loro denso cuore
9. cosa vai cercando nelle tenebre di Ade rovinoso.
10. Di' loro: sono figlio della Greve e di Cielo stellante,
11. sono riarso di sete e muoio; ma date, subito,
12. fedda acqua che scorre dalla palude di Mnemosine.
13. E davvero ti mostreranno benevolenza per volere del re di sotto terra;
14. e davvero ti lasceranno bere dalla palude di Mnemosine;
15. e infine farai molta strada, per la sacra via che percorrono
16. gloriosi anche gli altri iniziati e posseduti da Dioniso.
Traduzione di Giorgio Colli (in La sapienza greca, Milano, Adelphi, 2005 pp.173-5)
Lamina d'oro "orfica" (Pugliese Carratelli: I B 7; OF: 484; mm 22 x 37) rinvenuta in un luogo non precisato della Tessaglia, contenuta in un'urna cineraria in bronzo. Databile al IV secolo a.C. è oggi conservata presso il J.P. Getty Museum a Malibu (California). Il testo recita:
(GRC) « ΔΙΨΑΙΑΥΟΣΕΓΟΚΑΠΟΛΛΜΑΙ
ΑΛΛΑΠΙΕΜΟΥΚΡΑΝΑΣΑΙΕΙΡΟΩ
ΕΜΙΔΕΞΙΑΛΕΥΚΗΚΥΠΑΡΙΣΣΟΣ
ΤΙΣΔΕΣΙΠΩΔΕΣΙΓΑΣΥΙΟΣΕΙΜΙ
ΚΑΙΟΥΡΑΝΟΥΑΣΤΕΡΟΕΝΤΟΣ
ΑΥΤΑΡΕΜΟΙΓΕΝΟΣΟΥΡΑΝΙΟΝ »
(IT) « Di sete son arso e mi sento venir meno:
ma datemi da bere (l'acqua) della fonte che scorre perenne.
A destra (v'è) un bianco cipresso.
-Chi sei? Donde sei?- Son figlio della Terra
e del Cielo stellato;
sì, la mia preghiera è celeste. »
(Lamina d'oro "orfica" Tessaglia (Pugliese Carratelli: I B 7) Traduzione di Giovanni Pugliese Carratelli in Le Lamine d'oro orfiche, Milano, Adelphi, 2001, p.94))
Orphic Gold Tablet (Petelia - British Museum, London).jpg
 
Dipinto, encausto su legno, risalente al II secolo d.C., rinvenuto a Fayyum (Egitto) e oggi conservato al Museo nazionale di Varsavia, che illustra un modo di portare oggetti consimili.
Lamina orifica (Petelia, British Museum).JPG

Lamina d'oro "orfica" (Pugliese Carratelli: I A 2; OF: 476 ; mm 45 x 27) rinvenuta a Petelia (Calabria), oggi conservata presso il British Museum di Londra, con annessa collana, mezzo per il quale la lamina poteva essere indossata. A sinistra la lamina di Petelia il cui testo riporta:

1.ΕΥΡΗΣΣΕΙΣΔΑΙΔΑΟΔΟΜΩΝΕΠΑΡΙΣΤΕΡΑΚΡΗΝ 2.ΗΝΠΑΡΔΑΥΤΗΙΛΕΥΚΗΝΕΣΤΗΚΥΙΑΝΚΥΠΑΡΙΣΣΟΝ 3.ΤΑΥΤΗΣΤΗΣΚΡΗΝΗΣΜΗΔΕΣΧΕΔΟΝΕΜΠΕΛΑΣΕΙΑΣ 4.ΕΥΡΕΗΣΕΙΣΔΕΤΕΡΑΝΤΗΣΜΝΗΜΟΣΥΝΗΣΑΠΟΛΙΜΝΗΣ 5.ΨΥΧΡΟΝΥΔΩΡΠΡΟΡΕΟΝΦΥΛΑΚΕΣΔΕΠΙΠΡΟΣΘΕΝΕΑΣΙΝ 6.ΕΙΠΕΙΝΓΗΣΠΑΙΣΕΙΜΙΚΑΙΟΥΡΑΝΟΥΑΣΤΕΡΟΕΝΤΟΣΑΥΤΑΡΕΜ 7.ΟΙΓΕΝΟΣΟΥΡΑΝΙΟΝΤΟΔΕΔΙΣΤΕΚΑΙΑΥΤΟΙΔΙΨΗΙΔΕΙΜΙΑΥ 8.ΗΚΑΙΑΠΟΛΛΥΜΑΙΑΛΛΑΔΟΤΑΙΨΑΨΥΧΡΟΝΥΔΩΡΠΡΟΡΕ 9.ΟΝΤΗΣΜΝΗΜΟΣΥΝΗΣΑΠΟΛΙΜΝΗΣΚΑΥΤ[..]Σ[.]ΙΔΩΣΟΥΣΙ 10.ΠΙΕΙΝΘΕΙΗΣΑΠ[....]ΝΗΣΚΑΙΤΟΤΕΠΕΙΤΑ[………]ΗΡΩΕ 11.ΣΣΙΝΑΝΑΞΕΙ[……. .]ΝΗΣΤΟΔΕΙ̣[ 12.ΘΑΝΕΙΣΘ[…………….]ΟΔΕΓΡΑ

ˑmargine destro: Τ̣Ο̣Γ̣Λ̣Ω̣Σ̣Ε̣Ι̣Π̣Α̣ΣΚΟΤΟΣΑΜΦΙΚΑΛΥΨΑΣ


1.Troverai a sinistra delle case di Ade una fonte,
2.e accanto ad essa eretto un bianco cipresso:
3.A questa fonte non avvicinarti neppure.
4.Ma ne troverai un'altra, la fredda acqua che scorre
5.dal lago di Mnemosyne: vi stanno innanzi i custodi.
6.Dì': "Son figlia della Terra e del Cielo stellato:
7.urania è la mia stirpe, e ciò sapete anche voi.
8.Di sete son arsa e vengo meno: ma datemi presto
9.la fredda acqua che scorre dal lago di Mnemosyne".
10.ed essi ti daranno da bere dalla fonte divina;
11.e dopo di allora con gli altri eroi sarai sovrana.
12.A Mnemosyne è sacro questo (testo): (per il mystes), quando è sul punto di morire ...

ˑmargine destro: ... la tenebra che tutt'intorno si stende
Traduzione di Giovanni Pugliese Carratelli (in Le Lamine d'oro orfiche, Milano, Adelphi, 2001, p.68)]]

 

 

NoteModifica

  1. ^ Le loro dimensioni variano tra 8-4 cm in larghezza e i 3-1 cm in lunghezza.
  2. ^ L'oro è il materiale nobile e duraturo per antonomasia, necessario per evitare le influenze negative ed è un simbolo della sopravvivenza alla morte, in contrasto con il piombo che invece era utilizzato nelle defixiones, simboleggianti la distruzione; cfr. Alberto Bernabé e Ana Isabel Jiménez San Cristóbal, Instructions for the Netherworld- The Orphic Gold Tablets. Leiden, Brill, 2008, p.2.
  3. ^ Franco Ferrari, La fonte del cipresso bianco, p. 115.
  4. ^ Alberto Bernabé e Ana Isabel Jiménez San Cristóbal, Op.cit., p. 2 evidenziano l'enorme numero di errori ortografici presenti nelle lamine a testimonianza che coloro che le hanno predisposte non erano di elevata cultura. Le pieghe delle lamine si confondono con le incisioni e la lettura di queste diviene a volte estremamente difficile se non dubbia.
  5. ^ Lamina di Hipponion.
  6. ^ Lamina di Roma.
  7. ^ Cfr., tra gli altri, Giovanni Pugliese Carratelli, Le lamine orfiche, Milano, Adelphi, 2001, p.17.
  8. ^ Cfr. Le lamine d'oro orfiche. Istruzioni per il viaggio oltremondano degli iniziati greci. Milano, Adelphi, 2011, pp.17 e sgg.
  9. ^ Cfr. Le laminette auree: da Orfeo a Lampone. Napoli, L'Arte Tipografica, 1975, pp. 81 e sgg.
  10. ^ Fra Hipponion e Petelia in "La parola del passato" 59, pp. 293-308, 2004.
  11. ^ Myths of the Underworld Journey: Plato, Aristophanes, and the 'Orphic Gold Tablets Cambridge, Cambridge University Press, 2004.
  12. ^ Forgetfulness in the Golden Tablets of Memory, Classical Quarterly 34 (1984) 89–
  13. ^ Die goldenen Totenpässe: ägyptisch, orphisch, bakchisch. Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik 128 (1999) 1–13.
  14. ^ Zum neuen Goldblättchen aus Hipponion, "ZPE" 18, 1975, 229-236
  15. ^ Instructions for the Netherworld- The Orphic Gold Tablets. Leiden, Brill, 2008, p.180.
  16. ^ «We maintain that the users of the tablets are Orphic, and we consider it most likely that they attributed the texts from which the tablets derive to Orpheus.», Alberto Bernabé e Ana Isabel Jiménez San Cristóbal, Instructions for the Netherworld- The Orphic Gold Tablets. Leiden, Brill, 2008, p.181.
  17. ^ Cfr. Giovanni Pugliese Carratelli, Le Lamine d'oro orfiche, Milano, Adelphi, 2001, p. 18.
  18. ^ Cfr. Walter Burkert, Da Omero ai magi. La tradizione orientale nella cultura greca. Venezia, Marsilio, 1999, pp. 62 e sgg.
  19. ^ Citato in Franco Ferrari, La fonte del cipresso bianco, p. 115-116.
  20. ^ OF si riferisce a Orphic Fragments in Albertus Bernabé, Poetae Epici Graeci. Testimonia et Fragmenta. Pars II:Orphicorum et Orphicis similium testimonia et fragmenta. 3 voll. Monaco e Lipsia, 2004–2007

 

ritratto di nadia cinque

La droga bianca della vedova nera colpisce ancora

Dopo questa opera inseriro' una documentazione di un drogato che ha provato l'erba del diavolo o madonna lunare e se l'e' portato con lei nell'Ade, come tutti gli amanti di ishtar/Iside/Inanna/Lilith etc...Potete fare i confronti con i tipi di percezioni da lui avute, e quelle di altri dorgati che hanno usato la stessa dama riportando esperienze simili che diventano mortali perche' pericolosissima, anche se conosciuta ed utilizzata dai nostri avi, una delle tante dee/dame bianche del passato/presente/futuro che ancora sopravvive con le atre droghe/draghi/sirene/illusioni che rapiscono/divorano la spiritualita'/intelligenza/percezioni degli umani offrendo grandi sogni ma l'anima dell'uomo come pegno da pagare...insieme a tutte le altre anime che trascina nella sua spirale nera che divora la vita...

===========

Collegato al dio Fungo, estratto dalla polvere e fatto uomo,
che ritorna polvere portando con se le nuove informazioni...

UN DIO FATTO UOMO
RINASCE E RIMUORE
PRESENTE NEI MITI
NEI BOSCHI ED AIUOLE

CORONA IL DIVINO
IL FALLICO TRINO

TRA I DUE AIUTANTI
CHIAMATI SERPENTI
EMETE RINASCE
FINENDO TRA I SANTI

LA LUNA E' IL LATTE E DI ENKI LA DEA
E L'ALTRO SUO FIUME E' IL SOLE DI REA

COLONNE DI ERCOLE DI UN FALLICO TRINO
OPPIATO E' SERAPIS, LEONE DI VINO
RIMUORE E RINASCE L'ERMETE BAMBINO
E NELLA SUA POLVERE E' CELATO L'ODINO.

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Per ora completo questa:

 

 


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