Pririma che l'arte fosse scempio,
i poeti sapevano scrivere poesie con poche genuine parole;
i grandi artisti creavano vere e spettacolari opere
che attraversarono le ere per giungere fino a noi;

Ora si o-PERA secernendo fiori da oscure aperture,
messi in bella mostra come nuova arte profana,
in sostituzione dell'arte sacra
che emergeva dalle profondita' dell'anima.
I nuovi COLONnelli oggi la indirizzano
veso l'uscita/portale della poesia moderna,
come un esempio da seguire!

Non sono una pecora e non seguo nessuno,
e non mi aggiro nel colon per salire sul
vagone in uscita e produrre cibarie degenerate.

PS: scusate se ho preso in presito un immagine
che mi serviva per la mia o-peretta!

http://www.arcadia93.org/demonimesop.html

7 E NON PIU' SETTE...MA 7 VOLTE 7

Sette 7 sono essi, sette 7 sono essi;
nella profondità dell'oceano sette 7 sono essi;
i distruttori del cielo essi sono;
nella profondità dell'oceano, la gran dimora, essi crebbero;
maschi non sono, femmine non sono;
essi sono turbini che si scatenano;
moglie essi non prendono, figli essi non generano;
come cavalli selvaggi essi sono nati sulle montagne;
sette 7 sono essi, sette 7 sono essi, essi sono due volte sette (7x2)...

PS: il numero 7 l'ho aggiunto io per metterlo in evidenza insieme a quello
ripetuto due volte in questo antichissimo poema, sicuramente
incompreso e disprezzato dagli artisti della nostra era che
nemmeno sanno piu' cosa siano le sacre arti e come i nostri avi
le utilizzavano.