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Verissimo! In una vita precedente ero una "lavatrice"!!!
24/10/2009
di trallallero
Non ci credete? E chi se ne frega non ce lo mettete in lavatrice?
Anzi, quasi quasi, ci metto anche a voi per una bella ripulita e
lavata di capo! Bagno e shampo, oggi sono gratis per tutti!
Mi trovavo sul pianeta Electro, dove il buo Dio decise che dovevo
operare per lui, dato che erano troppi i mondi nell’universo da creare
in continuazione perche’ nascevano, crescevano e poi, arrivati ai cicli
finali, morivano, e dalle loro ceneri, lui dovera ricreare nuovi contesti
senza un attimo di pace...
Io mi muovevo su 4 ruote nel mio tempio, ed i terroni/domesticus di Electro,
venivano nella citta’ santa LAVA-CCA’ da tutti i pizzi del pianeta,
ed il culto AVA-LAVA-LA CLAVA, imponeva a tutti, di ricevere per lo meno,
una volta l’anno, il mio sacro lavaggio/bagno per ripulirli da tutte le
impudicizie interiori ed esteriori, curando ed allungando cosi’ le loro vite.
Gli abitanti di quel pianeta, erano tutti zozzi, puzzolenti, pieni di
zecche, pulci, pidocchi, piattole, cricca, rogna spesso sulle chiappe o
tra i marroni, ed infatti soffrivano di paurosi rodimenti di massa.
I fidanzati e gli amici, si grattavano a vicenda, mentre quelli sposati,
si facevano grattare dagli amanti perche’ dicevano che era piu’ gustoso.
La cosa buffa era che indossavano meravigliose tuniche, gioielli,
acconciature ai capelli, che erano dei veri spettacoli mozzafiato...Alcuni
costruivano templi in miniatura con i capelli sulle loro teste e robe del
genere, e poi facevano le gare, a chi possedeva l’acconciatura migliore,
o sfide sull’abbigliamento piu’ intrigante etc..Si vincevano sempre le solite
grattate, ed il vincitore, si sdraiava sull’altare delle loro chiesette rionali,
e tutti gli spettatori che lo avevano votato, lo grattavano da tutte le parti,
e lui godeva ad occhi chiusi gustandosi la sua vincita.
Nel Grande Tempio, c’erano spesso, i soliti furbetti, che escogitavano piani
per lavarsi meno possibile, ed alcuni venivano avanti volendo immergere nel
mio sportelletto aperto, solo le estremita’ delle dita, manco fossero mici, spaventati
dell’acqua, e sostenevano che erano puliti, ma la puzza di pudrito era nauseante
e si sentiva a chilometri di distanza...Allora mentre loro portavano piagniucolando le
giustificazioni e scusanti, per avere un trattamento diverso, e schivare cosi’ il
grande lavaggio o lavarsi il meno possibile, io aprivo lo sportello, e li ingoiavo con
tutte le tuniche e scarpe in un boccone e chiudevo, facendoli sballottare nei vortici del
prelavaggio, lavaggio e centrifuga.
Uscivano completamente riconglioniti, ed io li sputavo in terra, completamente stesi
e nudi, per farli asciugare al sole insieme alle scarpe e tuniche, e gli ci volevano
per lo meno 3 ore per riprendersi, ricordarsi chi erano e cosa erano venuti a fare...
Alcuni, erano talmente pieni di piattole, parassiti e piaghe, che non riuscivano
piu’ nemmeno a camminare normalmente, e se non venivano da me per la pulizia, c’era
rischio che gli si infettava lo gnocco o la gnocca, e poi gli si staccava completamente
rimanendo cosi’ deformati a vita, dopo questa reale rottura di "casso" o cassa,
causata dalla loro eccessiva trascuratezza e pigrizia.
Quando mi capitavano questi casi pietosi, dovevo disinfettare la lavatrice con un
lavaggio a vuoto per renderla agibile per il prossimo fedele, e davvero questi
lercioni, mi facevano girare forte le rotelle ed il cestello, perche’ raddoppiavano il mio
lavoro!