Testo elaborato con frammenti di documentazioni reali.
Dialogo con Shasta, la figlia dei vigilanti..
Non aver paura Shasta...quei mondi che vedi anche tu, sono frammenti
del passato ancestrale che vedo anche io e molti altri come noi.
Quella sacra vibrazine che ci univa al mondo e gli uni verso gli altri,
la forma dimenticata di energia fatta di suoni e luce connessa con gli umani
con la quale potevano viaggiare nello spazio/tempo, interagire con la materia
e plasmarla etc..antiche conoscenze perdute, successivamente considerate
"stregonerie" perche' vietatissime e non piu' comprese od utilizzate
per propositi superiori. Anche io provo nostalgia per quelle ere d'oro,
prima della caduta dell'umanita'...Sento il dolore dei nostri fratelli, della
nostra straziante separazione.
Conosco ormai bene i fenomeni che descrivi, perche' si manifestano anche
a me ed a altri, ma non devi spaventarti, perche' sono i semi genetici
dei nostri antichi padri che si stanno riattivando, ma che trovano un
terreno ostile a causa della completa ignoranza ed ottusaggine della
nostra civilta', ancora preda delle ere buie in cui e' stata scaraventata.
E' tuo compito seguire i piani divini, non farti impressionare dai neri
guardiani della soglia, inseriti con immagini/pensiero nella nostra mente
per non farci andare oltre e scoraggiarci. Usano anche bianche vesti ed
ali per camuffarsi, e ti vieteranno con le loro spade di fuoco, di
superare la soglia minacciandoti di morte per non farti raggiungere
l'albero della vita oscurato agli umani.
Ci vuole perseveranza, tanta perseveranza,
ci vuole coraggio, tanto, tanto coraggio,
ci vuole amore, tanto tanto, tanto amore
per affrontare e superare i signori delle illusioni che dominano le nostre
vite ed i nostri pensieri.
In noi, gli antichi padri, inserirono il loro seme luminoso, sacrificando
tutto per amore nostro. Semi che hanno superato tutte le insidie dei millenni
pronti a ridestarsi nell'epoca stabilita dai grandi architetti del tempo,
navigatori supremi dei mari terrestri e celesti.
Coltiva il loro seme che dimora in te; lascialo germogliare senza impedimenti.
Esso crescera' e diverra' l'albero della conoscenza che unisce il cielo alla
terra, il visibile all'invisibile; albero dal quale potrai cogliere i frutti
proibiti per illuminare la mente, e ritrovare tra il tremendo caos, il sacro,
oscurato e nascosto dal profano, e separerai con grande cura il divino dall'umano,
ripulendo e riunendo tutte le pietre del glorioso disegno iniziale, che i nostri
padri, crearono con amore per noi, per far giungere un giorno, nelle mani e nel
cuore dei loro figli e per donare una speranza di vita a questo oscuro e mortale mondo...